Bravo Amstrong di Gianni Romeo
Bravo Amstrong AL TOUR SI PARLA ANCORA DI DOPING Bravo Amstrong Dalla maglia gialla sfida alla malattia All'estone Kirslpuu la seconda tappa CHAJJLANS. Jaan Kirsipuu, estone di quasi trent'anni ha battuto, complici alcuni sbandamenti di altri corridori, i migliori specialisti dello sprint, vincendo la seconda tappa della Grande Boucle. Corsa caratterizzata da una fuga di 100 km, sotto la pioggia, del francese Gouvenou, ripreso dal gruppo dopo aver accumulato quasi sette minuti di vantaggio. Ma l'uomo del giorno resta Lance Armstrong che continua a indossare la maglia gialla. L'americano ha raccontato la sua vita: il Mondiale conquistato nel '93, la terribile scoperta di avere il cancro tre anni dopo, la lunga e vincente lotta contro la malattia. Ora Lance pensa di essere anche più forte di prima in quanto da allora è dimagrito di otto chili e dispone di un miglior rapporto peso-potenza, anche se ha qualche muscolo in meno. E sua moglie Christine aspetta il loro primo figlio. Al Tour si continua a parlare anche di doping. I risultati del blitz dei Nas dei carabinieri che avevano effettuato il 29 giugno ispezioni a sorpresa nella casa di molti ciclisti italiani, coinvolgerebbero per «detenzione di prodotti verosimilmente dopanti» anche alcuni campioni famosi, fra questi Ivan Gotti, vincitore del Giro d'Italia, Savoldelli e Cipollini. La loro squadra, la Sacco, smentisce: «Siamo tranquilli». Intanto L'Unione Ciclistica Intemazionale sarebbe intenzionata a ricorrere all'esame del Dna (il codice genetico) dei corridori della Lampre, che al Giro di Svizzera era stata sospettata di aver nascosto alcuni medicinali proibiti in un cestino di rifiuti. Gianni Romeo A PAG. 34 All'estone Kirslpuu la seconda tappa
Persone citate: Amstrong, Cipollini, Ivan Gotti, Jaan Kirsipuu, Lance Armstrong, Sacco, Savoldelli
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