Quali computer e modem servono per entrare in rete di Anna Masera

Quali computer e modem servono per entrare in rete Quali computer e modem servono per entrare in rete C ARO signor Rossi, pure lei ci è cascato. Bombardato dalla pubblicità, dopo l'ennesimo ed rom allegato alla sua rivista preferita, ha deciso di provarlo. E lì è cominciato il calvario: da che parte si comincia per collegarsi a Internet? Non si crucci. Come lei ce ne sono ancora tanti. Ultimo avviso ai naviganti. Per chi ancora non sa dove si compra il biglietto per andare sull'Interne t, la Rete di computer mondiale che contiene una Biblioteca di Babele tutta da esplorare, ecco le istruzioni. Servono un personal computer, un modem, un telefono. Il pc deve essere potente (processore Pentium 0 G3, l'equivalente per Mac) e abbastanza veloce (almeno 133 MegaHertz): tutti quelli in vendita adesso lo sono, anche i più economici (intomo al milione). E per fortuna anche i migliori non costano più una fortuna e continuano a scendere di prezzo. Come nella moda, per non spendere troppo conviene non prendere l'ultimo modello, ma il penultimo. Anche perché nell'informatica tutti i modelli passano di moda comunque molto velocemente (ogni sei mesi ci sono novità), Il modem, che è quel dispositivo che si collega tra il computer e il telefono per farli dialogare (converte il segnale digitale in analogico e viceversa), costa intorno alle 300.000 lire. Per i computer portatili è ovviamente preferibile intemo, a scheda. Anche qui la velocità è essenziale (56K è ormai uno standard). Per chi vuole più velocità e mantenere il telefono libero, c'è la linea dedicata Isdn (integrateci Services Digital Network), che trasmette a 64 0 a 128 Kbps. Infine serve un abbonamento a un fornitore di accesso. Ce ne sono tantissimi e sono di due tipi: quelli controllati dalle compagnie telefoniche (Telecom Italia Net, Italia Online, Tiscali) e i provider veri e propri. Conviene scegliere un nodo locale, vicino a casa, che abbia strumenti potenti. Occhio a quelli che non offrono assistenza: se siete neofiti, non andrete lontano. Meglio chiedere un abbonamento in prova e sperimentarlo per Qualche settimana, prima di pagare per tutto l'anno. Il costo si aggira intorno alle 250.000 lire all'anno, ma incominciano a spuntare nuovi fornitori che lo regalano (Tiscali Free Net, www.tfn.it), perché guadagnano sulla chiamata telefonica. La Ti n, per chi non trovasse provider nella propria città, offre un numero verde, il 147, che permette di collegarsi ovunque al prezzo di una chiamata locale. Per collegarsi, bisogna seguire le istruzioni dettate dal proprio fornitore per allacciare modem, telefono e computer e attivare la connessione alla Rete. In caso di problemi, non buttate tutto dalia finestra: non è Internet che non funziona, ma il fornitore che non vi ha messo in grado di collegarvi. O la linea telefonica intasata: prendetevela con la Telecom. Se tutto va bene, quando il modem smette di frusciare, siete online. A questo punto, impostate i dati per il browser (l'interfaccia che permette di consultare il Web, la Ragnatela di siti) di navigazione: i due più popolari sono Netscape (Navigator 0 Communicator) 0 Explorer di Microsoft. Vale la pena avere tutti e due, perché alcuni siti si vedono meglio con l'uno piuttosto che con l'altro. Infine, la posta elettronica: il programma da impostare è incluso nel browser, oppure separato, come Eudora, scaricabile dalla Rete. Servono altri software (programmi), pure scaricabili dal Web: il più popolare, per ascoltare i file audio e vedere i file video, è Rcal PlayCT.iwyvw.real.com). • Come scegliere il fornitore d'accesso e l'abbonamento giusto: costi e sicurezza Anna Masera

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