Elefantini etopini alla Fiera di Basilea

Elefantini etopini alla Fiera di Basilea Laura Tansini Elefantini etopini alla Fiera di Basilea QUEST'ANNO l'inaugurazione della Biennale di Venezia (9-12. giugno) è continuata alla Fiera di Basilea (15-21 giugno). Se a Venezia siamo tutti «osservatori», a Basilea i ruoli (artista, gallerista, collezionista) si ricostituiscono. A Venezia si va per documentarsi e confrontare ma la compravendita non è - almeno ufficialmente contemplata; Basilea invece - la fiera d'arte più importante e con il giro d'affari più cospicua - nata trent'anni fa per iniziativa delle migliori gallerie d'arte del XX secolo esiste perché vende. Al pianterreno i galleristi intemazionali con opere da museo e da grande collezione a prezzi anche di parecchi milioni di dollari: Picasso (da Kruger i ritratti femminili), Braque, Léger, Mirò (da Beyler abbinato ad Arp), Rauschenberg, Johns, Warhol (Gagosianchiedeva por l'Autoritratto 800.000dollari e 400.000 Thomas Ammaini per Falce e martello, subito venduto), Lichtenstein, Stella (1.000.000 di dollari per il grande pannello di 13 metri da Jacobson), Bacon, Moore, Basquiat (2.000.000 quello di Gagosian), fino ai contemporanei: Cnillfda, Caro, Kiefer, Richter, Koons, Hirst ecc.. Al primo piano - per chi segue l'arte contemporanea il luogo di maggiore interesse di ArtBasel - i galleristi più propositivi, le sezioni dedicate al video e alla fotografia e i galleristi che presentano artisti emergenti.. Per il collezionista reduce da Venezia era questo il cuore di ArtBasel; se a Venezia è stato sedotto da «ambienti di artista» e frustrato dalla loro impraticabilità, a Basilea ha avuto la possibilità di trasferire l'emozione vissuta su un oggetto da comprare: da Matthew.'; Marks a 1200 dollari (circa due milioni di lire) un topino (edizione di 240 esemplari, alt cm 20) della Fritsch alla quale dobbiamo Rat King, l'opera che giganteggia nella rotonda dell'ex-padiglione Italia; da Marian Goodman e Stephen Friedman, oltre al video, i disegni preparatori per il video-animazione di William Kentridge, da Krinzinger lavori in «formato domestico» di Chen Zhen che alle Corderie ha realizzato l'enorme installazione di «suppellettili sonore» sulle quali in molti ci siamo esercitati; Artiaco aveva (quattro venduti il primo giorno tra i 10 e i 15 milioni di lire l'uno) òpere di Porino e Vele, quelli dell'elefantino di cartapesta. Un topino (edizione di 240 esemplari, atti cm 20) della Fritsch alla quale dobbiamo «Rat King», l'opera che giganteggia nella rotonda dell'ex-padiglione Italia alla Biennale di Venezia: in vendita da Matthews Marks a 1200 dollari (circa due milioni di lire)