«Ai soldi ci pensa la mamma» di Alain Elkann

«Ai soldi ci pensa la mamma» Il campione dell'Inter: «Fuoriclasse si nasce, non lo si diventa» «Ai soldi ci pensa la mamma» \teri: io mi preoccupo solo di migliorare Alain Elkann CHRISTIAN Vieri è in Sardegna, tranquillo, abbronzatissimo, prende il sole sulla spiaggia e va in barca con gli amici. Di tanto in tanto confessa che va anche a ballare e si diverte molto. Il 19 luglio sarà a Milano per incominciare gli allenamenti. Che effetto le fa essere uno dei calciatori più pagati al mondo? «Ma non ci penso affatto. Non ci faccio caso. Io faccio solo il calciatore. Poi, 10 miliardi, 20 miliardi, 50 miliardi, 70 miliardi, 90 miliardi, non sono affari miei. Sono i presidenti che decidono. Io non li guadagno quei soldi. 1 90 miliardi sono il trasferimento». E l'ingaggio? «Quello non glielo dico». Che impressione le fa valere tanti soldi? «Io faccio il giocatore, gliel'ho già detto, non ci penso». Come ha cominciato a fare il giocatore? «Da bambino in Australia. Io sono nato a Bologna, però mio padre è andato a giocare a calcio in Australia e siamo rimasti lì, dieci anni. Bellissimi». Perché? «Perché c'è uno spazio straordinario». E poi cos'è successo? «Sognavo di giocare a calcio solo in Italia. Il calcio è in Italia e così a 14 anni sono partito da solo lasciando là i miei genitori e sono andato dai nonni a Prato». Che avventura? «Sì, veramente un'avventura». E la scuola? «L'ho fatta in Australia. Poi sono passato alla squadra del Santa Lucia di Prato, poi alla Prato Allievi Nazionali, poi mi ha visto il: Torino che mi ha preso e sono andato a Torino. Sono stato imprestato al Pisa in serie B, un anno di B a Ravenna, un altro anno di B a Venezia, in A con l'Atalanta, poi la Juve, l'Atletico Madrid, la Lazio e adesso l'Inter». Dove si è trovato meglio? «Mi sono trovato bene in ogni posto. Ogni posto mi ha fatto crescere e mi ha insegnato qualcosa». E' contento di trovare Lippi all'Inter? «L'ho conosciuto come si sa alla Juventus. Io so come lavora, abbiamo un buon rapporto». . Siete amici? «Be', sul lavoro». L'Inter è una squadra molto discussa però. «Be' speriamo di fare bene quest'anno». La Lazio è una grande squadra? «Sì, mi ha fatto un gran bene. Abbiamo vinto la Coppa delle Coppe». E non le dispiace lasciarla? «E' una scelta fatta dagli altri. Poi ci sono molti soldi di mezzo. Era difficile dire di no all'Inter. L'Inter è una delle più grandi squadre del mondo. Essere presi dall'Inter è una vera fortuna». E la Juve, non lo era? «Anche quella è una grande squadra». Allora le rimane il Milani «No, ora basta. Non voglio più andare in giro. Ho firmato per cinque anni e lì resto». E Ronaldo? «E' un grande. Sarà bellissimo giocare insieme. Sono certo che faremo bene. Ci vorrà un po' di tempo per affiatarci, ma siamo giovani e vogliamo tutti fare bene». Chi sono gli altri grandi? «Zidane, Ronaldo, Baggio, Inzaghi, Batistuta, Del Piero, Weah». Tra voi siete amici? «Dipende. Se si gioca insieme, è normale diventare amici, perché si crea una complicità quotidiana. Sennò c'è un rispetto». Tra voi calciatori c'è invidia? «Non lo so, tra noi calciatori penso di no, perché ognuno sta bene, ha raggiunto un grande successo. No, non c'è invidia». Le sembra che il calcio sia un po' eccessivo in Italia? «Sì, è esasperato, ma è sempre stato così e quindi è diventato normale». In Spagna era diverso? «C'è molta meno tensione». E si sta meglio in Spagna? «Meglio non lo so, ma a Madrid devo dire che si vive benissimo». Di tanto in tanto lei torna in Australia? «Sono appena tornato, sono stato là dieci giorni. Ho aperto due ristoranti a Sidney e spero che vadano bene». L'Australia è un Paese d'avvenire? «Sì, certamente, è anche un Paese bellissimo». Lei ha donna australiana o italiana? «Non ho una fidanzata, sono da solo». Quando non lavora, cosa fa? «Vivo a casa dei miei a Prato, vado in giro coi compagni, faccio delle risate...». I suoi soldi? «A quello ci pensano i miei Renitori». Se capisco bene, allora lei non pensa a cosa materiali! «No, e se sono valutato 90 miliardi, non mi interessa. Sono fatti loro. Io gioco e penso soloa migliorarmi», Cosa pensa della violenza intorno allo sport, intorno al calcio? «Non ci dovrebbe essere, come non ci dovrebbe essere nessuna violenza nella vita. Lo sport è un gioco tatto per divertirsi e non solo il calcio. Non lo si dovrebbe dimenticare mai». E cosa pensa del problema del doping? «Io dico che non è vero che c'è nel calcio. Per me il calcio è pulito. So che "mazzo" si fanno i miei compagni per stare bene e quanto lavoro si fa». E che sacrifici fa lei? E quali sacrifìci si devono fare? «Non è questione di sacrifici, uno fa la vita che vuole. Poi però c'è il ritmo da mantenere. 10 lo vedo come un lavoro che tutti vorrebbero fare». Le piace la popolarità? «E' bello, ma a volte uno vorrebbe essere tranquillo, non essere riconosciuto, starsene in pace. Non si può avere tutto». Non ha mai pensato di fare un altro lavoro? «Mai, fin da bambino volevo fare questo, l'ho voluto fortissimamente, ho fatto di tutto per farlo e l'ho fatto». Ma allora, calciatori si nasce o si diventa? «Si può diventare un bravo giocatore, si può migliorare, ma 11 fuoriclasse nasce fuoriclasse». E lei come l'ha scoperto di essere un fuoriclasse? «Non l'ho mai scoperto. E per questo faccio bene. La mia forza è la voglia sempre di migliorarmi giorno dopo Riorno. Lì fa tutta la differenza. Volersi migliorare, sempre e ogni Riorno». «Il doping nel calcio non esiste. La prova è il mazzo che io e i miei compagni ci facciamo per stare a certi livelli Con Ronaldo servirà un po' di tempo per affiatarci» CofjrtoniB .VflUW ..... NomB-SfflftSBM.. HMiaaam o..WHf9^8A (ittodinoiuiQ J??.'!J!?^. resideiuoJSWS. stato tfvils ffiWI professione WKWBrML hobby SBHrl. «Cosa provo a essere uno «Non ho una fidanzata sono dei calciatori più pagati single, Quando non gioco del mondo? Niente sto a Prato, con gli amici Sull'ingaggio però taccio» Ci facciamo certe risate» DOMENICA CON Christian Vieri, neo interista, è stato sorpreso dai fotografi di «Novella 2000» in Sardegna in dolce compagnia. Al suo fianco l'attrice Valeria Marini, ma lui dice di essere un single

Persone citate: Baggio, Batistuta, Christian Vieri, Del Piero, Inzaghi, Lippi, Milani, Valeria Marini, Weah, Zidane