L'afa trasforma l'Italia nei Tropici di Antonella Torra

L'afa trasforma l'Italia nei Tropici Ad Alghero il primato del caldo: il termometro ha raggiuntò quòta trentacirique L'afa trasforma l'Italia nei Tropici I meteorologi: soltanto mercoledì ci sarà una tregua Antonella Torra ROMA L'Italia muore di caldo: da due giomi è sotto una cappa di afa. Il termometro del primo week-end di luglio è fuori scala con temperature di 3 gradi sopra della media stagionale" Si «bolle» soprattutto nelle città (parzialmente svuotate per il primo esodo di luglio), dove asfalto, cemento e «canyon urbani» fanno salire le temperature anche di 5 gradi al di sopra della temperatura dell'aria misurata dai meteorologi. La città più calda, secondo i dati del servizio meteorologico dell'aeronautica, è Alghero, che e arrivata a 35 gradi. Ma il -termometro è sopra ai 30 gradi in tutta Italia, a Torino ha raggiunto i 33 contro i 28 del '98. E ovunque le temperature sono superiori di alcuni gradi rispetto all'anno scorso. Firenze, Bologna e Taranto ieri sono arrivate a 32 gradi (l'anno scorso le temperature erano rispettivamente 28,30 e 31); Roma e Milano a 31 (30 e 27 l'anno scorso), per il resto si sta intomo ai 30 gradi. «Il caldo si soffre poi molto di più - spiegano al centro previsioni dell'aeronautica - perchè c'è, soprattutto nei grossi centri urbani, un tasso molto alto di umidità nell'aria che non fa evaporare l'umidità corporea». Per chi soffre il caldo poi i prossimi giorni non promettono nulla di buono. Per tutta la giornata di oggi, le temperature sono destinata ad aumentare, soprattutto lungo la fascia tirrenica. Anche chi spera nel sollievo di solito portato dn ila brezza della sera, quest'anno sarà deluso. La notte non dà ristoro, avvertr ' .o i meteorologi: la temperatura resta alta ed è sempre superiore alla inedia stagionale. Per avere uno spiraglio di aria più fresca bisognerà aspettare ancora qualche giorno, fino a mercoledì, quando è annunciata una perturbazione in arrivo da nord. Come tentare di sopravvivere all'afa? Bisogna, in primo luogo, tenere presente che le temperature alta fanno perdere liquidi. In particolare, il caldo e il grado elevato di umidità di questi giomi determinano una sudorazione intensa che deve essere riequilibrata con l'assunzione ogni giorno di almeno due litri di acqua minerale ricca di sali, evitando le oligominerali. Lo prescrive il professor Roberto Gualtierotti, direttore dell'Istituto di bioclimatologia dell'università di Milano. «Occorre bere acqua, lontano dai pasti, ad intervalli regolari - dice Gualtierotti - oppure bevande ricche di sali, sempre che non siano ghiacciate e dolci. Questo è particolarmente raccomandato per le persone a rischio come i cardiopatici, gli anziani, i portatori di calcoli delle vie urinarie in quanto molto facilmente, sudando, si concentrano le urine e si hanno le coliche renali». Ottimi per combat tare il caldo anche gelati e sorbetti: indicati soprattutto per i bambini, un'alternativa più fresca alia solita merenda. Qualche buona regola anche per chi, e sono milioni di persone, in queste ore, si mette in viaggio sotto il sole. «Attenzione in auto, chi ha il condizionatore o chi tiene aperto il finestrino a velocità elevata può avere dei fenomeni da raffreddamento sottolinea Gualtierotti - per assurdo infatti, sudando molto, si raffredda la parte in cui il sudore rimane attaccato alla pelle e muscoli e articolazioni sono sottoposti ai rischi dell' inverno con dolori e infiammazioni. Così la notte, bisogna stare attenti a non scoprirsi troppo: tenere sempre a contatto con la pelle qualche indumento perchè durante il sonno il corpo si raffredda e si ripete la possibilità di malattie da raffreddamento con mal di gola e febbre». Un'ultima, ma non meno importante, precauzione per affrontare al meglio l'esodo vacanziero alle soglie del 2000, è quella di non mettersi in auto dopo un pranzo o una cena troppo abbondanti: si rischiano indigestioni e colpi di sonno. Meglio consumare frutta e verdura fresca. E vestirsi leggeri, con indumenti di lino o cotone che permettono alla pelle di traspirare. Le temperature sonq soltanto di 2-3 gradi superiori alla media ma a rendere l'aria irrespirabile è l'alta percentuale di umidità Gli esperti: bisogna bere molto lontano dai pasti e evitare i cibi più pesanti Per gli abiti, il lino L'Italia è sotto una cappa di afa Il termometro del primo week-end di luglio registra un paio di gradi in più rispetto alla media stagionale

Persone citate: Gualtierotti, Roberto Gualtierotti