«Previti torni alla politica attiva»

«Previti torni alla politica attiva» «Previti torni alla politica attiva» Berlusconi: nuovo voltafaccia della sinistra sulla giustizia ROMA «I D8 hanno compiuto l'ennesimo voltafaccia, rinnegando il voto già espresso sull'incompatibilità Gip-Gup». E' quanto sostiene Silvio Berlusconi, m una dichiarazione nella quale sottolinea l'intento «persecutorio» contro Freviti della vicenda e la «ferita profonda al processo delle riforme» inferta con questo comportamento. Il presidente di Forza Italia ritiene a questo punto «doveroso» chiedere a Proviti «di ritornare ad impegnarsi pienamente nell'attività politica rientrando nel comitato di presidenza di Forza Italia». Per Berlusconi i Ds «non sono stati neppure in grado di assicurare il numero legale in Senato per imporre una norma di cui molti di loro avevano già riconosciuto la manifesta incostituzionale. Esponenti qualificati dei Ds e della maggioranza - spiega il Cavaliere hanno esplicitamente motivato il voltafaccia con l'intento persecutorio contro l'onorevole Previti, colpevole solo di chiedere (insieme ad altre migliaia di indagati) di essere giudicato da un giudice im parziale e non solo da quello stesso che, in veste di Gip, aveva chiesto, senza ottenerlo dal Parlamen¬ to, le misure cautelari. E senza considerare che proprio nei giorni scorsi una sentenza della Corte di Cassazione ha fatto definitivamente cadere il presupposto su cui si basa il procedimento a suo carico e che quindi non potrà avere diretta influenza su questo». «Si conferma così - sottolinea che, pur di usare strumenti di persecuzione giudiziaria contro un esponente politico avversario, i Ds smentiscono il loro stesso voto, negano agli italiani le garanzie del "giusto processo", violano le decisioni della Corte europea dei Diritti dell'Uomo e si rifiutano di ascoltare i ripetuti appelli del presidente della Repubblica. Giudico questo comportamento - conclude una ferita profonda al processo delle riforme ed esprimo all'onorevole Previti, che a questo punto non posso che considerare un perseguitato per ragioni politiche, la mia solidarietà umana e politica. Tre anni or sono - conclude Berlusconi - al momento dell'inizio del procedimento penale che lo riguardava, avevo personalmente chiesto a Previti di fare un passo indietro. Ora ritengo doveroso chiedergli di ritornare ad impegnarsi pienamente nell'attività politica».

Persone citate: Berlusconi, Previti, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma