estivai^* . ■ Colline Torinesi yestivai d' Chi eri di Monica Sicca

estivai^* . ■ Colline Torinesi yestivai d' Chi eri estivai^* . ■ Colline Torinesi yestivai d' Chi eri Dal primo luglio GRANDI novità per la quarta edizione del Festival delle Colline Torinesi, uno degli appuntamenti estivi di più grande rilievo in Piemonte, pensato dall'Associazione Isola Teatro, diretto come sempre da Sergio Ariotti e in programma dall'8 al 23 luglio nel verde delle colline che circondano Torino: da quest'anno unirà forze e risorse a quelle dello storico Festival di Chieri (direttore artistico Mauro Avogadro), vicino sia per geografia che per cultura, per proporre un programma più articolato ed un cartellone coordinato, realizzato in collaborazione con il TST e il sostegno di Regione, Provincia e Comune insieme alla Fondazione CRT. L'idea % quella di gettare le basi per un nuovo festival italiano, che tenti di dare una risposta alla situazione di crisi del teatro oggi. Così nella cornice di ville, castelli, chiese e centri storici fuori porta, da Chieri a Bardassano a Casalborgone, da Castagneto Po, San Sebastiano Po e Cinzano a Gassino e Castiglione (per la prima volta saranno accessibili Villa Monfort e Villa Cimena), si snoderà il ventaglio degli appuntamenti che saranno preceduti da un evento speciale, protagonista il Po: dal 1 al 4 luglio, in collaborazione con l'ATM, «La linea del Fiume» propone «Novecentonovantanove», a cura di Rocco D'Onghia, Ariotti e Franco Torriani. Saranno letture, spigolature, riflessioni serali sull'«onda della memoria del nostro secolo che s'infrange sulle rive della tecnoscienza» da Brecht, Fellini, Calvino, Fenoglio, Salinger, Camus tra gli altri, a bordo dei battelli che navigano sul fiume, dai Murazzi ad Italia '61, con giova- ni attori torinesi. Per i Festival, molte le tracce da seguire: il teatro di «tendenza» e quello di ricerca, come quello della Galleria Toledo che aprirà la manifestazione l'8 luglio a Villa Monfort con il «Temporale» di Strindberg, una prima nazionale diretta da Laura Angiulli, oppure i Magazzini che portano un omaggio a Giovanni Testori, diretti da Federico Tiezzi in «Due Lai / Erodiàs e Mater strangosciàs», o ancora Lenz Rifrazioni con la prima di «Ham-let» da Shakespeare. Grande lo spazio riservato alle prove d'attore di inteipreti di prestigio come Marisa Fabbri al lavoro su Italo Calvino in «Dall'Opaco» e Massimo Popolizio con un omaggio a Pasolini, e ancora Mauro Avogadro, Paola Pitagora, Valeriano Gialli per citarne alcuni. E molte le opportunità per i giovani, spesso alle prese con testi coraggiosi di loro coetanei. Uno di loro, il lombardo Fabio Roma, è il recentissimo vincitore del Premio Oddone Cappellino con «La Solitudine del Minotauro», di cvii si terrà pubblica lettura a San Raffaele Cimena il 9 luglio. In primo piano l'attenzione alla ricerca sulla lingua: tra gli autori italiani indagati, e presenti in prima persona, Antonio Tarantino, Spiro Scimone, Rocco D'Onghia, Franco Loi, Roberto Mussapi, Emanuele Floris. Importante' l'«Omaggio a Tadeusz Kantor», reso da una sua fedele attrice, Ludmila Ryba, e quello a Marguerite Duras tradotta e messa in scena da Guido Davico Bonino. Da segnalare infine l'« Otello Furioso», uno spettacolo sul mito di Otello nel tempo con i Giovani del TST. Monica Sicca

Luoghi citati: Casalborgone, Castagneto Po, Chieri, Italia, Piemonte, Roma, San Raffaele Cimena, Toledo, Torino