Agile mulin a vento è l'alma in gioventù
Agile mulin a vento è l'alma in gioventù F LAPO$TAING!<£€® =1 Agile mulin a vento è l'alma in gioventù Scriv«La pgioLa StTuttvia Mar10To[HI ME LUSSU. Prima che di pagliuzze parliamo di travi. I lettori Paolo Deidda (Torino) e Mario e Fernanda De Fraja (Bassano del Grappa, VI) mi fanno notare che nei giochi comparsi sul numero speciale Eer la Fiera del Lira si attribuisce Un annp sull'altipiano a Mario Rigoni Stern. «Ohi me lussu», è il caso di esclamare, in ricordo del vero autore Emilio Lussu. Malgrado il loro rispettabile grado di idiozia, questi vengono chiamati «errori sapienti». Io so che Rigoni Stern ha scritto sulla Grande Guerra e ha scritto molte pagine sull'Altipiano di Asiago e dunque gli attribuisco un libro sulla guerra in altipiano. Come diceva don Bendazzi, sapiente sa niente. VERITÀ' E TRAVI. Altro errore, questa volta di tastiera. Nell'ultima puntata il bifronte di verità è uscito a vocali scambiate («atériv» anziché «atirev»). Queste sono le dita che si incrociano, l'indice con il medio, il medio con l'anulare: ossia «alunare», secondo una dizione infantile. VIRGILIO E GROVIGLI. Detto questo, e messo in chiaro che di errori ne fa chiunque, eccoci a una pagliuzza trovata nella cronaca romana della Repubblica. Qui Duccio Battistrada (Roma) ha letto di certi graffitari sorpresi méntre istoriavano i muri del liceo classico Virgilio. Titoletto della notizia: «Fermati dai Virgili». I Virgili del Virgilio, i vigili della vigilia (c'è contatto etimologico fra vigilanza e vigilia), per chi segue la saggistica francese contemporanea potrei anche azzardare i virili di Virilio. NUMERI E TELEFONI. Un amico mi insegna un numero telefonico realmente esistente: prefisso + 881670. «Per tenerlo a mente», mi dice l'amico, «ricordati che 8 + 8 = 16 e che 1 + 6 = 7». Ci sarebbe poco da stupirsi, se > fosse il numero ili telefo¬ I san:!. I non f te a sta In o» mpa ibri ito 32 26 no no di un dipartimento universitario di matematica. MAGGIOR ETÀ'. Valentina Chieco (Ruvo di Puglia, BA) compie la maggior età e mi chiede un gioco. Ne cerco uno adatto all'occasione e lo trovo nelle Bizzarrie letterarie di don Anacleto Bendazzi, appena citato. C'è un capitolo dedicato alla vita umana, in cui ogni riga è un anagramma. Al capitolo "Giovinezza", don Bendazzi diceva : «Verso la ventina - è santo. l'avvenir». Santo? Il libro di don Bendazzi è del 1951, pochi piercing a quei tempi e un po' di tara bisogna fargliela: «O, l'anima dei giovani! - Vi domina lena, gioia;. / e sanno l'arte di piacere: indole aperta e sincera». Prosegue il carme anagrammatico: «Agile, nova, lieta - la giovanile età!» Insomma: «O giovinezza - ài ogni vezzo». Ma per quanto sacerdote e di nascita ottocentesca, don Bendazzi un po' di uso di mondo ce lo aveva, e sospirava: «Eh, c'è un inconveniente, - che nuoce, nei ventenni: / agile mulin a vento - è l'alma in gioventù. / Perciò, lì... / pericoli». Un consiglio ai genitori: «Adolescenti: / secondateli». Poi un'osservazione: «Tra delle giovani - talor vedi angeli; / c'è pudico rossore: - esso dice cor puro». Se consideriamo che in quegli anni Vladimir Nabokov stava scrivendo Lolita forse non si può concordare pienamente con questi anagrammi. Ma finalmente don Bendazzi mette i piedi per terra: «la moda invereconda leva candore d'animo: / reginetta -tiragente; / demonietto: - dotte moine; / diciottenne: - incendietto.../ E' il caso ormai, del resto: - a l'amore il cor si è desto». A questi anagrammi ne aggiungo due perché, forse ispirato da don Bendazzi, mi accorgo che «Valentina» va verso «la ventina». Occhèi, Chieco? Stefano Bartezzaghi Scrivete a «La pesta In gioco» La Stampa Tuttolibri via Marcito 32 10126 Torino
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