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Alitalia dice addio alla sigla «AZ» Da ottobre i voli di entrambe le compagnie saranno indicati come «WG» Alitalia dice addio alla sigla «AZ» Un passo verso le nozze con Klm ROMA Prove «tecniche)) di fusione tra Klm e Alitalia. L'alleanza fra le due compagnie, nata il 27 novembre del 1998, si fa infatti più stretta con l'avvio dal prossimo ottohre di tutte le operazioni in comune e il debutto di una sigla operativa unica per le due compagnie «WG», che sembra già preannunciare la nascita della mega alleanza «Wings». Spariscono quindi dal firmamento dei vettori due sigle storiche, come «AZ» e «KL». Fra i primi effetti di questo assaggio di integrazione, che non esclude in futuro un possibile scambio azionario, ci sarà, oltre all'uso del codice comune per tutti i voli delle due società, l'affidamento della responsabilità del personale, del marketing e delle iniziative commerciali a un unico manager, quasi sicuramente individuato fra i ranghi della compagnia olandese. I contatti per avviare tali operazioni comuni, che farebbero figurare Alitalia e Klm come un'unica compagnia, sono avviati e i manager dell'azienda stanno cominciando ad illustrare gli effetti di tale integrazione e coordinamento, sia nel trasporto merci che passeggeri, alle varie divisioni interessate. Per parlare di assetto giuridico societario comune è comunque ancora presto: per gli scambi azionari, si fa notare in ambienti vicini alla compagnia, occorre ancora mettere a punto un insieme di dettagli tecnici che richiedono molto tempo. L'integrazione aziendale, comunque, già peraltro prevista nell' accordo firmato a novembre, potrà facilitare una prossima fusione fra le due compagnie. Ipotesi di integrazione finanziaria tra Klm e Alitalia sarebbero comunque di competenza dell'Iri, principale azionista della compagnia, ma sarebbe possibile realizzarle anche in base agli accordi firmati dalle due società. Presup- posto dell'alleanza a due - che comunque può godere dei benefici di accordi anche con la Northwet Airlines per le rotte atlantiche - è la privatizzazione dell'Alitalia, fissata entro giugno 2000. La nuova compagnia «virtuale» che deriva da Klm più Alitalia può contare su una flotta di 270 aerei, un totale di 42.398 dipendenti e un fatturato globale di 20 mila miliardi di lire. L'amministratore delegato Cempella