L'uomo Gucci è un damerino di Antonella Amapane

L'uomo Gucci è un damerino Milano, Samsonite presenta la giacca da viaggio che si adatta ai climi tropicali e a quelli polari L'uomo Gucci è un damerino Pelle nera e damasco per sedurre Antonella Amapane inviata a MILANO Un po' Guerre Stellari, un po' Casanova. In bilico fra Seicento e Duemila sfila l'uomo Gucci. E' un damerino techno, ima rockstar col cranio rasato e una coda di cavallo posticcia, l'orecchino di brillanti e platino. Dark, quasi vampiresco, nei completi sartoriali di moiré e damasco dal taglio avvitato, la camicia in pizzo aperta sino all'ombelico, le pantofole tapezzeria, souvenir dei tempi del Doge. L'immagine, fra passato e futuro, promuove anche maschi vagamente cow-boy, con creste di capelli alla Highlander, pantaloni di pitone e camperos ricamati. Eccoli i seduttori bisex, pronti a cedere al richiamo di slip da mare in pizzo carne o a costumi con un fiocco sul fianco. L'ambiguità regna sovrana nel ragazzo di Tom Ford che, a sprazzi, ricorda l'inquietante David Bowie nel cult-mouvie «Miriam si sveglia a mezzanotte». 11 new dandy brama tonnellate di pelle nera intarsiata come gli antichi arredi delle case sul Canal Grande; delira per camicie lavanda e oro in satin, si indebita per giubbotti in cuoio drappeggiati come tende impero. Gli applausi scrosciano. Il fenomeno Tom Ford - che da più stagioni con le sue alchimie dà il ritmo al panorama della moda mondiale colpisce ancora una volta. «Meno avvocati, più soldi, torniamo a accuparci di business», gongola Domenico De Sole, presidente e anrministratore delegato della Gucci (un fatturato di oltre 1800 miliardi, di cui il 44% è ricavato dal settore pelletteria). Bello, ricco, corteggiatissimo da uomini e donne, Toni Ford sembra voglia adottare un bambino, insieme con il suo compagno. «Vorrei dei figli, ma non ho ancora deciso come e quando», risponde serafico. Dalla, moda di Gucci per divi miliardari agli aspiranti attori della provincia americana di C'avalli. Nel palazzo del ghiaccio, vanno inscena bulli biondi e "fisicati" dall'abbronzatura perenne, malati di protagonismo. A caccia di ingaggi scorazzano in Cadillac. Vestono calzoni di anaconda fuxia e bomber di lapin rosa confetto. Calzano mocassini pezzati bianchi e viola come la pubblicità di Milka. Non paghi, i boys vanitosi osano mantelli in pelliccia cipria, dal taglio cavernicolo, corredati da slip in paillettes. E poijeans distrutti con cobra ricamati e arrotolati su una coscia, camicie lavanda stropicciate, abiti-zebra e pantaloni a specchio che riflettono •un gran bisogno di apparire. Il piacere del tocco eccentrico, assicurato dall'accessorio lavorato, così come piace alla donna, entra nel guardaroba maschile. Persino nelle collezioni più sobrie. Se Byblos insiste sulle fusciacche rosse scippate al mondo del judoka; John Richmond attrezza di bandoliere colorate, in seta stampata cachemire, il suo ragazzo nippon-chic. Un soldatino metropolitano che calza inl'i adito coordinati alla borsa e alla cintura. Lo stilista favorito dai Rolling Stones è l'unico a proporre il genere militare-etnico tanto in voga negli States. Suoi i pantaloni caki serrati dal velcro, i parka e le mantelle come paracadute d'ispirazione Japan che si intercalano ai completi di lino crema da libera uscita. «Comincerò a disegnare la collezione Iceberg Sport nel 2001. Ma prima mi sposo con Alessandro Benetton, la data delle nozze è imminente», confida Deborah Compagnoni al defilé Iceberg, omaggio a Andy Warhol. Il marchio di Cattolica ha acquistato in esclusiva mondiale i diritti per utilizzare le immagini del genio della pop art. Per questo sulle maglie usa la tecnica collage che l'artista applicò nella rivisitazione de «L'ultima Cena». La gonna per lui, rispunta da Soprani. Ma le novità sono altrove, arrivano dalla ricerca tecnologica più sosfisticata. Made in Nasa i tessuti a base di ceramica, utilizzati da Samsonite ( 1500 miliardi di fatturato) per la Travel Jacket. Un gioiello di tecnica capace di adattarsi ai climi dell'Equatore e del Polo Nord. Sempre al viaggiatore è dedicata la beach-bag, borsa-cintura che contiene un intero guardaroba da spiaggia, telo da mare compreso. Due in una è invece la formula di Daniele Montezemolo (fratello minore del presidente della Ferrari), autore della "Twin tie, una cravatta doublé face, prodotta da Zegna in più varianti, da rivoltare a seconda dell'umore o se si macchia. Nell'era post-industriale lo stile ha il suo peso, avverte la voce di Ben Gazzara da Cerniti. Il mago della pulizia estetica con tessuti ingegnerizzati (indistruttibili grazie a trattamenti chimici) crea giacche dai revers sottili e pantaloni a sigaretta, adatti a chi detesta travestirsi. Finisce con una doccia il defilé Extè. Nella sala mosaico, simile a una piscina, gli indossatori passano sotto una cascata d'acqua con spolverini che paiono di carta velina e golf a grossi punti. Tutto idrorepellente. Da Cerniti sfilano i pantaloni Deborah Compagnoni annuncia a sigaretta fatti di nuovi tessuti che disegnerà i capi per Iceberg tecnologici e indistruttibili Sport e che presto si sposerà Sopra un modello di Byblos presentato ieri a Milano. A destra un abito della collezione Gucci

Luoghi citati: Milano, States