Pecci: «Con Guazzaloca, ma gratis»

Pecci: «Con Guazzaloca, ma gratis» ■—■ il braccio destro pi mh i i i i wii Pecci: «Con Guazzaloca, ma gratis» BOLOGNA. «Sono pronto a dare il mio contributo a due condizioni: non occupare poltrone, non ricevere compensi». Gianni Pecci, ex direttore di Nomisma, braccio destro di Romano Prodi durante la stagione del pullman, prima del ballottaggio aveva fatto una dichiarazione di voto per Giorgio Guazzaloca, suscitando le ire di Prodi che anche ieri, a Helsinki, non ha voluto rilasciare commenti. Pecci smentisce di essere il nuovo city manager, «non è nelle mie aspirazioni», ma aggiunge: «Potrei però dare un contributo di idee, nella rete di competenze che in questi 15 anni di lavoro ho accumulato in Italia e all'estero, per individuare le per¬ sone giuste». Intanto, proseguono le polemiche. Lanfranco Turo, ex presidente della Regione Emilia Romagna, critica la candidatura Bartolini: «La sua immagine è sembrata poco vicina alla Bologna della borghesia commerciale, intellettuale e professionale che per tanti anni aveva votato le giunte di sinistra. Di certo, una candidata che sembrava non dare abbastanza garanzie». Dopo tre ore di acceso dibattito, la direzione provinciale dei Ds di Bologna ha votato a stragrande maggioranza la proposta di Polena di convocare l'assemblea congressuale per venerdì 2 luglio con l'obiettivo di eleggere il nuovo segretario. [r. i.)

Persone citate: Bartolini, Gianni Pecci, Giorgio Guazzaloca, Guazzaloca, Lanfranco Turo, Pecci, Romano Prodi

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Helsinki, Italia