Il monsignore dello scandalo Sos dai laici

Il monsignore dello scandalo Sos dai laici «E'come Rushdie» Il monsignore dello scandalo Sos dai laici ROMA. «Come Salman Rushdie». Un gruppo di intellettuali laici scende in campo per difendere monsignor Enrico Marinelli, l'autore di «Via col vento in Vaticano», il Libro scandalo sui «peccati» commessi nelle Sacre Mura. In un comunicato «Società laica e plurale» -una associazione sostenuta da 'Critica Liberale, Giorgio Bocca, Alessandro Galante Garrone, Vito La Terza, Paolo Sylos Labini, Federico Coen, Franco Grillini e Maria Luisa La Malfa- non esita a criticare la decisione della Rota Romana di mettere al bando il libro vietandone la traduzione e ordinandone il ritiro delle rivendite. «Il decreto del Tribunale pontificio - si legge nella nota oltre ad essere privo di significati giuridici, vista la carenza di giurisdizione nel territorio della Repubblica, è inquietante sotto profili più strettamente etici. Inoltre è un provvedimento che oltre ad essere lesivo dei diritti di libertà fondamentali, come la libertà di espressione e di stampa, è evidente dimostrazione della vocazione censorea e antilibertaria delle gerarchie ecclesiastiche e segna di fatto un ritorno ai tempi dell'Indice. Ci auguriamo che monsignor Marinelli non debba subire la stessa sorte di Salman Rushdie». Nessun commento, invece, del portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls . «Su questa vicenda - ha spiegato Navarro - preferisco non dire nulla, perchè qualunque cosa viene detta rappresenta alla fine una ulteriore pubblicità al volume». Un «no cornment» che sembra dunque prendere le distanze dalla stessa iniziati | va giudiziaria. Ir. cri.]

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