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Anastasi fa subito centro Volley: il 3-1 sui russi a La Spezia vale il pass per le finali di World League Anastasi fa subito centro II nuovo citi: continueremo a vincere Roberto Condio L'Italvolley giocherà per il 10° anno consecutivo le finali della World League. Il successo necessario per affrontare in scioltezza la trasferta polacca del prossimo weekend è arrivato ieri a La Spezia contro la Russia: 3-1 (parziali 25-18, 25-14, 22-25, 25-21) in un match che è stato la fotocopia a parti invertite della sfida persa dagli azzurri venerdì a Torino. Migliori in campo i centrali Masti-angelo e Fei, ancora in ritardo i rientranti Giani e Rosalba. La finale a 6 in Argentina (già sicure anche Russia, Brasile, Cuba e i padroni di casa) è il secondo obiettivo raggiunto dal 38enne citi Andrea Anastasi. Del primo si è accorto soltanto chi ha frequentato l'ambiente azzurro nei 45 giorni iniziali del nuovo corso: non si era mai vista un'Italia così serena. Non c'è più la personalità soffocante del Divo Velasco, non più le insicurezze e i timori di Bebeto che vedeva nemici dappertutto. A guidare il gruppo ora c'è un coach che per 15 anni ha giocato al top (vincendo un Europeo e un Mondiale), che ispira simpatia a prima vista e ha ottimi rapporti con veterani e giovani, Federazione e Lega. Anastasi, di lei dicono tutti bene. Quél è il suo segreto? «Forse non era proprio così 5 mesi fa, quando sono stato nominato et. Qualcuno aveva parlato di soluzione di ripiego. liberissimi di farlo, per carità. La mia forza è quella di lasciar dire. Preferisco pensare positivo, agire, non creare dei casi anche laddove non esistono, E di fronte a un problema non sono mai integralista: ci si può aggiustare. Siamo o no italiani?». E' per lei che rientreranno in azzurro anche Bernardi e Tornii, suoi ex compagni fuori causa da Atlanta '96? «No. Tornano perché vogliono vincere l'unico oro mancante alla loro bacheca, quello olimpico. Sono disposti a fare qualsiasi sacrificio ma sanno anche di non avere il posto garantito. E con i progressi che