Rossi non si dà pace per il Ito da Capifossi di Enrico Biondi

Rossi non si dà pace per il Ito da Capifossi Nella Superbike doppietta Ducati a Misano Rossi non si dà pace per il Ito da Capifossi Enrico Biondi ASS~EfT Ventiquattr'ore dopo la sberla rimediata da Capirossi sul circuito olandese, Valentino Rossi è ancora triste, deluso e arrabbiato col mondo intero, Neppure il fatto di aver recuperato punti preziosi sul suo avversario, il giapponese Ukawa, leader del campionato, ed essere stato protagonista con il romagnolo di un giro finale che entrerà di diritto tra le cose più belle di questo motomondiale (quattro sorpassi a testa e staccate mozzafiato), riesce a placarlo. «Credetemi, avrei preferito recuperare meno punti in classifica ma vincere la sfida con Loris». Che tra i due ci sia parecchia ruggine è cosa nota e la manovra azzardata di Loris contro Lucchi, compagno di Valentino, al Mugello, non ha fatto che aumentare i malumori, al punto che Rossi continua e rincara la dose: «Ancora non capisco come abbia potuto perdere da Capirossi. Ho fatto una ventina di gare con lui e mi ha battuto, in condizioni normali, solamente due volte, a Jerez e qui ad Assen. Comunque onore a lui, ha guidato molto bene, è stato bravo. Come avversario per il mondiale, vedo ancora favorito Ukawa. Loris però è imprevedibile, ma in Olanda gli è andata bene, non finirà sempre così... e poi, si, questa sconfitta mi dà molto fastidio». Analizzando la gara, Valentino non lesina una stoccata ai suoi deU'Aprilia: «Bisogna ricominciare a lavorare duro per riacquistare la supremazia che avevamo e che ora è svanita; entriamo e usciamo lenti dalle curve, loro invece velocissimi. Mi sembra sia l'ora di avere qualche nuovo particolare per acquistare in competitività». La replica di Noale non si è fatta attendere. L'ing. Ian Witteween mette le mani avanti: «Non basta una corsa per capire se le Honda ci hanno raggiunto. Aspettiamo domenica a Donington: se anche in quella occasione saremo in difficoltà correremo ai ripari. Valentino può dormire tranquillo: stiamo già lavorando per lui e quanto stiamo preparando spero sia sufficiente per fargli vincere il titolo mondiale». Dal mondiale velocità a quello Superbike per moto a quattro tempi. Ieri pomeriggio, a Misano, dinanzi a una folla enorme che ha messo in seria difficoltà il traffico in città e sulla vicina autostrada adriatica, la Ducati della «coppia d'oro» Fogarty-Corser ha messo a segno un altra importante doppietta, Diegando le velleità delle Kawasaki che in entrambe le prove si è dovuta accontentare del terzo gradino del podio con il giapponese Yanagawa. La supremazia delle moto di Borgo Panigale non è mai stata messa in discussione. Da segnalare l'ottima prova di Chili con la Suzuki: vittima di una bitta caduta sabato, l'italiano ha chiuso le prove rispettivamente al quarto e al sesto. Poco fortunata l'Aprilia affidata a Goddard: chiusa la prima gara al decimo posto, l'australiano è stato vittima di una scivolata, senza conseguenze, nella seconda.

Luoghi citati: Aprilia, Assen, Borgo Panigale, Noale, Olanda