Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Perché si costruisce un'altra metropolitana in superficie?» - «Esclusa dal concorso amministrativo perché solo segretaria d'azienda e non maestra» - «Mercato piccolo, molti fiuti» - «Notti fantastiche!» Un lettore ci scrive: «Perché a Torino non si può realizzare una metropolitana vera Nord-Sud con transito per il centro storico? Stanno per partire i lavori per la trasformazione della linea 4 in metropolitana leggera con i prolungamenti a Nord, verso la Falcherà, e a Sud, verso Mirafiori Sud, tutta ovviamente in superficie. «L'obiettivo secondo le intenzioni di Comune e Atm è quello di sostituire le linee automobilistiche 50 e 63 con un mezzo veloce "ad alta capacità" con frequenze di 3 minuti nelle ore di punta. Tutta l'operazione verrà a costare più dì 300 miliardi di lire (tram inclusi) e, a quanto sembra, non ci sono problemi di copertura finanziaria. Ritengo che l'opera non porterà alcun miglioramento al servizio di trasporto e più in generale alla mobilità e viabilità. «La linea 4 unisce punti nevralgici della città e zone altamente frequentate e abitate. Realizzarla completamente in superficie creerà esclusivamente disagi gravi e notevoli. Ad esempio corso Giulio Cesare verrà diviso da una barriera invalicabile come alle Vallette (se si vuole garantire un minimo di velocità) oppure con i binari protetti dalle mitiche borchie che non assicurano né sicurezza, né velocità, riducendo in entrambi i casi lo spazio ai parcheggi ad un corso ad alta vocazione commerciale che potrebbe invece essere valorizzato trasformandolo ad esempio in un viale alberato». Segue la firma Una lettrice ci scrive: «Da oltre 20 anni svolgo, credo diligentemente, il mio lavoro presso il Comune con la qualifica di istruttore amministrativo. In questi giorni si è svolto il concorso interno per accedere alla qualifica superiore, requisiti richiesti: 5 anni di anzianità nel profilo professionale di istruttore amministrativo o stenodattilografa; possesso di diploma di scuola media superiore. «Ora, nonostante la mia lunga esperienza, avendo lavorato presso diversi settori, non ho potuto partecipare al suddetto concorso in quanto in possesso di diploma di qualifica di segretaria d'azienda (corso triennale). Pur non trovando logico non poter migliorare la mia posizione accettavo la decisione presa dalla commissione. Immaginatevi, però la mia amarezza quando ho scoperto che alla prova erano state ammesse ex maestre d'asilo con meno di cinque anni nel profilo di istruttore (la trasposizione era avvenuta dopo il 4 settembre 1993) e in possesso di un diploma triennale. «Non credo, pur rispettando il loro lavoro, che anni di servizio in mezzo ai bambini abbia insegnato loro cos'è il lavoro d'ufficio. E' un po' come se un amministrativo, pur in possesso del titolo di studio, volesse partecipare ad un concorso in¬ terno per insegnanti. E se, come qualcuno mi ha detto, il diploma di qualifica di maestra d'asilo è da considerarsi diploma di scuola media supcriore (ma si può accedere all'Università?) tanto più era da considerare valido il diploma di segretaria d'azienda». Segue la firma Una lettrice ci scrive: «Nel mercato rionale di piazza Vittoria sito nell'omonimo borgo della città si aggira un abile borseggiatore che con infallibile destrezza riesce ad alleggerire la vittima designata di portafogli, oggetti di valore o quant'altro senza che questi se ne accorga. Sono una di queste ultime ed al momento di pagare un po' di frutta il portafogli non c'era più. Ho pensato di averlo inavvertitamente appoggiato su una delle bancarelle. Alla mia richiesta l'ambulante stesso esclama "sicuramente glielo hanno rubato I Vede il cartello qui in alto?" mi dice l'ambulante a fianco indicandomi un pezzo di cartone con su scritto Attenzione ai portafogli". «Il mercato è molto piccolo con spazi stretti che garantiscono piena libertà di movimenti per questo lestofante che da quanto mi hanno riferito colpisce ogni settimana da circa un anno. Gli stessi commercianti chiedono da anni che il mercato venga spostato nel viale alberato di via Stradella e ora raccolgono le firme». Giovanna Maria Corvino Un lettore ci scrive: «Volevano importare a Torino le "notti di Barcellona", ed invece mi sono dovuto accontentare delle "notti di Marrakech": ogni sera in piazza Paleocapa, dove abito, un parcheggiatore abusivo marocchino completamente ubriaco urla e prende sovente a calci le macchine (magari di chi gli ha appena dato nulle lire di mancia). «Inutili le chiamate alle forze dell'ordine perché sicuramente impegnate in problemi più gravi, quindi godiamoci queste fantastiche notti!», Nicola De Palma

Persone citate: Giovanna Maria Corvino, Nicola De Palma

Luoghi citati: Barcellona, Torino