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la Bitfllcitq e il stendere la Bitfllcitq e il stendere Branagh e Bonham Carter bella prova, storia modesta Alessandra Levantesi LJ ASTRO del divo irlandese Kenneth Branagh sta già tramontando? A giudicare dallo scarso interesse di pubblico suscitato da questo «La teoria del volo», di cui è protagonista insieme alla nuova fidanzata Helena Bonham Carter (se la memoria non ci inganna, è la loro prima apparizione di coppia sullo schermo a parte «Frankenstein di Mary Shelley») si direbbe di si: ma va considerato che il film di Paul Greengrass, oltre a essere modesto nella fattura, sembra pensato più per compiacere gli interpreti che per accontentare gli spettatori. Offre infatti quel tipo di ruoli che gli attori, soprattutto anglosassoni, adorano perché gli permette di dar prova del loro virtuosismo naturalistico. Cosa di meglio (per lui) ebe incarnare il pittore anarcoide e autodistruttivo Richard, condannato a 120 ore di volontariato dopo aver rischiato la pelle buttandosi nel vuoto appeso a un rudimentale velivolo? Cosa di più eccitante (per lei) che calarsi nei panni della scontrosa Jane, malata di sclerosi (o qualcosa del genere) all'ultimo stadio, immobilizzata in carrozzella, con gravi difficoltà di eloquio e nondimeno in grado di conquistare il suo bizzarro assistente sociale? In piena crisi personale e finanziaria, Richard è affetto dalla sindrome di Icaro: nella speranza di far decollare la propria vita (è questa la metafora del titolo) ha la fissa d'inventare un apparecchio in grado di volare. «Ti hanno battuto sul tempo», ironizza Jane, il cui rovello segreto consiste invece nel fatto che non vuole assolutamente morire senza conoscere le gioie del sesso: e non c'è bisogno della sfera di cristallo per capire come va a finire. Per rendere plausibile una storia tanto insensata occorreva ben altra mano di scrittura e regia: tuttavia Kenneth e Helena, che recitano in ammiccante complicità, meritano la visita. In attesa del prossimo Shakespeare. LA TEORIA DEL VOLO di Paul Greengrass con Kenneth Branagh Helena Bonham Carter, Grace Jones Drammatico, Inghilterra, 1998 Al cinema Massimo 1 di Torino IntraHtevere, Lux e Ciak di Roma