Londra, Blair sotto accusa per le vacanze italiane di Fabio Galvano

Londra, Blair sotto accusa per le vacanze italiane Sarà ospite in una villa toscana Londra, Blair sotto accusa per le vacanze italiane / giornali: l'Inghilterra è così brutta? Ma il premier non cambia programma Fabio Galvano corrispondente da LONDRA Insomma: l'Inghilterra fa proprio schifo? Tony Blair si prepara a un'altra vacanza estiva con la famiglia in Toscana ed esplodono le polemiche: perchè il primo ministro non dà il buon esempio decidendo, una volta tanto, di alternare alle bellezze dell'Italia quelle della Cornovaglia o del Distretto dei Laghi? E' un giornale - il «Sunday Express» - a lanciare la crociata che potrebbe mettere i Blair in difficoltà; proprio mentre un altro domenicale, il «Sunday Times», registra un crescendo di polemiche anche in Italia per i costi di ristrutturazione dell'ex tenuta presidenziale di San Rossore, dove tutti danno per scontato che il premier britannico sarà ospitato. «E' deludente che da quando è al potere non abbia ancora trascorso una sola vacanza nella nostre isole - scrive 1'«Express» in un editoriale -. Margaret Thatcher e John Major facevano ogni sforzo per alternare vacanze all'estero e in patria. Possibile che la Gran Bretagna sia così sgradevole da costringere i Blair ad avventurarsi sempre oltre la Manica? Coraggio, mister Blair: facci vedere quanto sei orgoglioso del tuo Paese». In gioco entra anche l'English Tourist Board, l'ente preposto allo sviluppo del turismo in Inghilterra: «Possiamo capire che la gente voglia esplorare diverse località del mondo, ma speriamo che il primo ministro e la sua famiglia si uniscano al crescente numero di cittadini britannici che colgono l'opportunità di scoprire alcune delle meravigliose vacanze possibili in Inghilterra». Come riuscire¬ mo mai ad attirare turisti in Inghilterra, è il grido fra le righe, se ii primo a tradire la causa turistica nazionale è proprio Blair? L'esterofilia del premier, che dopo la vacanza in Toscana trascorrerà una settimana - come l'anno scorso - in un castello presso Tolosa appartenente a un giudice ex collega di Cherie Blair, non è un caso isolato nel governo britannico. Il ministro per la Cultura, Chris Smith, si è sentito in dovere di raccomandare le bellezze domestiche ai colleghi, come esempio alla nazione; ma poi cede anche lui al fascino delia Toscana. Gordon Brown va in America; Jack Straw, Margaret Beckett e Ann Taylor preferiscono la Francia; il vicepremier John Prescott e Jack Cunningham optano per i Caraibi. Questa volta l'irritazione per le scelte di Blair può far leva anche sulle perplessità italiane di fronte ai costi (per il contribuente) dell'intera operazione. Ospiti tradizionali di San Gimignano, l'anno scorso nella tenuta del principe Girolamo Guicciardini Strozzi e in precedenza nella villa di Geoffrey Robinson (ora in disgrazia e «intoccabile»), i Blair avrebbero deciso di abbandonare le dolci colline e i cipressi del «Chiantishire» per le dune, i pini marittimi e i cinghiali di San Rossore. Blair sarebbe stato invitato, secondo il «Sunday Times», dal presidente della Regione Toscana, Vannino Cinti. Downing Street non ha ancora confermato; ma dall'Italia la presenza del premier all'inizio di agosto è data per certa. E i costi per rimettere in sesto la villa di 10 stanze inutilizzata da 15 anni - si parla di 900 milioni - suscitano polemiche. Tony Blair In vacanza l'anno scorso In Toscana vi ritornerà tra pochi giorni