Padova ha fatto il ribaltano Zanonata perde la poltrona

Padova ha fatto il ribaltano Zanonata perde la poltrona Padova ha fatto il ribaltano Zanonata perde la poltrona Maria Grazia Raffele PADOVA La città del Santo si sveglia con una nuova inquilina a Palazzo Moroni. Giustina Destro con il 50,5% ha sconfìtto Flavio Zanonato rimasto al 49,5%. Tra loro poco più di mille voti in uno scontro combattuto, anche se segnato da un'astensione aumentata: ieri alle urne è andato il 64% dei padovani, al primo turno aveva votato il 75% e dunque 1' 11 % ha disertato i seggi. I padovani hanno preferito il volto nuovo della principiante assoluta del Polo alla continuità promessa dal sindaco uscente. E' stato un duello all'ultimo voto, un testa a testa appassionante. Zanonato ha atteso i risultati asserragliato nella sede dei Ds in via Beato Pellegrino, mentre Giustina Destro ha contato i voti e i minuti nel quartier generale di Forza Italia in via Roma. Proprio lei al primo turno aveva conquistato quasi a sorpresa il 42,2%, lasciando a Zanonato il 41,6. E la notte elettorale di ieri è stata lunga, con un avvio incerto, segnato dai dati sul non voto. E' probabile che a mancare all'appello siano stati proprio gh elettori leghisti, cui il partito aveva lasciato libertà di voto, ma che avrebbero potuto rimpinguare il bottino del centrodestra. E un primo dato parziale, 95 sezioni su 211, da- va in vantaggio Zanonato con il 50,4% su Destro, con il 49,6, uno scarto di poche centinaia di voti. Ma poi il risultato si è capovolto tino al successo della candadata del Polo. I due concorrenti si sono incontrati per un unico faccia a faccia, durante una campagna elettorale combattuta con stili completamente diversi, come i due mondi che entrambi rappresentano. Una propaganda tradizionale, pacata, nel segno della continuità, quella di Flavio Zanonato, 49 anni, sindaco uscente, da sei anni a Palazzo Moroni, alle spalle una carriera di funzionario di quello che era il Pei ed è poi diventato la casa dei Democratici di sinistra. A sostenerlo sono arrivati Romano Prodi, Rosy Bindi, Walter Veltroni. Una battaglia elettorale spinta e aggressiva per Giustina Destro, 54 anni, imprenditrice che debutta nella politica come una principiante assoluta. «Fai la scelta Giustina» è stato lo slogan della signora Destro, che ha imposto il suo volto nuovo martellando di spot televisivi i padovani, riempiendo le strade di manifesti e le cassette delle lettere di sue fotografìe, e chiamando a testimonial, resuscitandolo dagli Anni 70, addirittura Rocky Roberta e con lui ha cantato «Stasera mi butto». A benedire la candidata del Polo s'è scomodato il Cavaliere in persona, per sottolineare l'importanza della roccaforte da strappare alla sinistra che governa da sai anni. Ma oltre a Berlusconi, che ha promesso qualche giocatore del Milan alla squadra del Padova rotolata in C2, sono arrivati Gianfranco Fini e Vittorio Sgarbi. E' stato il tram, già progettato e finanziato e cavallo di battaglia del sindaco Zanonato, a scatenare l'offensiva del centro-destra che ha diffuso un fotomontaggio in cui il prato dal¬ la valle, il salotto dei padovani, appariva ridotto a un groviglio di vetture, fili e rotaie. Il traffico è stato uno dei grandi problemi che ha affrontato l'amministrazione guidata da Zanonato, insieme a prostituzione e immigrazione. Tra le iniziative più eclatanti la decisione di multare i clienti delle lucciole per intralcio alla circolazione. Astensioni da record per il Veneto: solo il 64 per cento ha votato, -11% rispetto a 15 giorni fa Vince Giustina Destro La Lega aveva lasciato libertà di scelta, ma molti sono rimasti a casa PADOVA Giustina Destro Flavio Zanonato 50,5» 49,5, Polo Centrosinistra li sindaco di Padova Giustina Destro

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