A Milano la vittoria è di Ombrella

A Milano la vittoria è di Ombrella Alla Provincia battuto il presidente uscente, Livio Tamberi, nonostante l'appoggio della Lega A Milano la vittoria è di Ombrella Il Polo conquista l'ultimo fortino del centrosinistra Pino Corrias MILANO A notte alta parte l'applauso e sventolano i bandieroni di Forza Italia per Ombretta Colli, candidata del Polo che espugna la Provincia di Milano con il 50,3 per cento dei voti, qualcosa come 12 mila voti in più di Livio Tamberi, candidato ulivista. Cade - dopo la Regione Lombardia e dopo Palazzo Marino - l'ultima roccaforte del centrosinistra. Il Polo conquista e festeggia. Ombretta Colli arriva in sala stampa poco prima dell'1,30. E' elettrica e sorrìdente come sui manifesti. Dice: «Grazie, grazie, è meraviglioso!». Nella calca le chiedono: quale sarà il suo primo atto da presidente? E lei: «Nonio sol». Poi ci ripensa: «Dorrnirò». Poi ci ripensa: «Mi muoverò per la sicurezza dei cittadini e per il sociale». In che senso? Colli viene sospinta via dagli abbracci. Si ferma di nuovo. Umore? «Sono contenta». E poi? «E' stata una serata lunghissima e al cardiopalma». Quindi? «Quindi niente: sarà la prima notte che dormirò da presidente». Arriva pure Tamberi, l'ombroso, sorride appena: «Mi dispiace». Altro? Nient'altro. E' la folla polista che che si J.rende la scena. Berlusconi e 'intero Polo esaultano: chiudono il triangolo d'oro della Lombardia. L'Ulivo, che si è frantumato e poi di corsa ricomposto perde il suo ultimo fortino, senza neppure incassare i voti leghisti. Perde per un soffio, ma cosi la sconfitta è ancora più bruciante. Perde alla grandissima il Carroccio che scompare qui, ma pure in gran parte delle altre città lombarde. Vince Colli, la «signora Pro¬ vincia», come si era autonominata durante la campagna elettorale. Vince naturalmente Berlusconi che (dopo Bologna) puntava a cancellare l'anomalia della «provincia rossa». Ma vince (più di tutti) l'astensione che segna un autentico record per Milano: 35 per cento di votanti, 65 per cento di astenuti. Calcolando i 3 milioni e rotti di cittadini aventi diritto, ha votato meno di un milione di persone. Il resto è andato al mare o è rimasto lontano dai dai seggi, nonostante la pioggia. La sfida davvero si è giocata con lentezza estenuante. Intorno alle 23, prima manciata di sezioni scrutinate, Ombretta Colli si attesta intorno al 53 per cento e Tamberi se ne sta al 47. Facce lunghe tra gli uli- visti e gioia sprizzante nella sede di Forza Italia. Ma con il passare dei minuti, la candidata del Polo ha cominciato a sgocciolare e perdere quote percentuali. E' scesa al 52 per cento. Poi al 51. Poi a frazioni del 50 per cento. Lo staff di Tamberi ha preso colore e coraggio. «Tra mezzo¬ ra forse facciamo la prima dichiarazione», dicevano ottimisti. Poi la risalita è rallentata: «Nessuna dichiarazione, aspettiamo». Poi di nuovo adrenalina - quindici minuti prima della mezzanotte quando nella sala stampa della Provincia si sono illuminati i dati della prime 828 sezioni: parità. Dal computer della sala stampa di palazzo Isimbardi baluginava lo scarto, non più di 50 schede, che facevano la differenza tra Colli e Tamberi. Altri dodici minuti - 1113 sezioni scrutinati - ecco il sorpasso, Tamberi che dopo due ore di palude vede per la prima volta la luce, balza al 50,7 per cento dei voti e Ombretta Colli precipitata (si fa per dire) al 49,7. Un'altra manciata di minuti e la situazione si torna a capovolgersi: Colli in testa, Tamberi di nuovo sul cornicione. Teste chine sui fogli e sulle cifre, tutti a controllare che razza di sezioni stavano affluendo, se da Milano città o dai 188 Comuni della provincia. Perchè è lì si è giocata la differenza, effetto Berlusconi efficace in città con Colli stabilmente in testa; effetto Tamberi più cospicuo nei paesoni dell'Hinterland. Per la precisione, intorno a mezzanotte e mezza, i dati definitivi di Milano citta davano Colli in vantaggio al 53 per cento e Tamberi aappena sotto al 47. Ma intanto cominciavano a affluire i dati dalla provincia che rosicchiando qua e là e sembravano in grado di ribaltare la situazione. Sino alla svolta definitiva, poco prima dell'una di notte. Da oggi il Polo incassa 27 seggi nel parlamentino della Provincia; 14 andranno al centrosinistra, 4 alla Lega. Il vero vincitore è stato l'astensionismo Ha votato meno di un milione di persone MILANO Ombrella Colli 50,3 Forza Italia Patto Segni, An, Ccd, Liberal Sgarbi % Livio Tamberi «17. Ds,Sdi,Pri,Rc Democratici, Verdi Comunisti it, Ppi, Ri PROVINO Dì MilANd 188 COMUNI «NITIDA S SiCDS Ombretta Colli: è scesa in campo con il Polo e al primo turno aveva ottenuto il 44,6 per cento dei consensi . Per lei un successo che sembrava insperato alcuni mesi fa Uvio Tamberi presidente uscente e ricandidato dal centrosinistra: al primo turno aveva ottenuto il 39.6% dei consensi

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