Vercelli
Vercelli Vercelli L'accordo con Bossi lancia Baltaro, in pista con il Polo VERCELLI. Il Polo ha vinto la sfida per la Provincia di Vercelli: il presidente dell'Ascom, Giulio Baltaro, ha ottenuto (141 sezioni su 219) il 57,5 per cento dei consensi contro il 42,5 del vice presidente uscente della Provincia, il popolare Norberto Julini. In effetti, il centrodestra era favorito dopo l'apparentamento, sulla scheda, della Lega Nord. E' stato importante pure l'appoggio dato al Polo dalla «lista Scheda», che creata dall'ex senatore del Psi, aveva conquistato, il 13 giugno, il 7,8 dei suffragi, superando, e nettamente partiti i Democratici per Prodi, il Ppi, il Ccd, i Verdi con Rifondazione comunista. Da rilevare l'altissima percentuale del non voto: per la presidenza della Provincia si è espresso ieri soltanto il 47,9 per cento degli aventi diritto, contro il 79,5 del primo turno e contro il 71,5 del ballottaggio del '95. Nel capoluogo, però, si votava anche per il sindaco e così a Vercelli la percentuale alle urne è stata, pur bassa, tra le più alte d'Italia: 64,1 per cento. Da notare che il 13 giugno era andato a votare l'80 per cento degli elettori. Dopo le prime 7 (su 49) sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra, Gabriele Bagnesco, era in testa di 300 voti su quello del Polo, Lorenzo Piccioni. Ma il test non è molto significativo. Quella che si è chiusa venerdì sera è stata la campagna eletto rale più sentita e pirotecnica forse dell'ultimo quarto di secolo. A Vercelli sono piovuti tantissimi big dei due schiere menti, de Bertinotti e Casini, da Trentin e Gawronski, da Mattarono a Sgarbi. E, per l'epilogo di venerdì sera, Sgarbi è tornato, con l'ex Guardasigilli Filippo Mancuso, a chiudere la can mpagne del Polo in piazza Ca vour, dove c'era pure stato un intervento telefonico di Berlusconi. Il centrosinistra aveva risposto in piazza Zumaglini, con Francesco Rutelli e Luigi Monconi. [e. d. m.] Giulio Baltaro 57,5 An, Mov. Soc. FI, Pens. Europa Pierri, naz. Europa Norberto Bulini 42,5-, Ppi Ds Sdi
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