Torino, il centro sinistra ha fatto il bis

Torino, il centro sinistra ha fatto il bis Bresso si conferma alla guida della Provincia: più di 10 punti di vantaggio su Ferrerò Torino, il centro sinistra ha fatto il bis Non paga l'asse Polo-Lega Giuseppe Sanglorglo TORINO In Provincia di Torino vince Mercedes Bresso, la candidata del centrosinistra, sostenuta da Ds, Comunisti italiani, Popolari, Democratici dell'Asinelio, socialisti dello Sdì e Verdi. Superando di circa 10 punti (il 55,3 contro il 44,7 per cento) il candidato del Polo, Alberto Ferrerò, sostenuto da Forza Italia, An, Ccd, Pensionati per l'Europa, nonostante r«apparentamento» con la Lega Nord. In realtà il successo è andato (in negativo) all'assenteismo, visto che l'affluenza definitiva ai 919 seggi cittadini è stata del 36,1 per cento, poco più della metà rispetto alla già bassa percentuale del primo turno. Come dire: un torinese su tre non ha votato e non ha dato retta agli appelli arrivati dai leader dei partiti, da sinistra e da destra. In Piemonte, dunque, il centrodestra ha conquistato 5 Province su 8: Novara, Vercelli, Biella, Asti e Verbano-Cusio-Ossola, mentre a Torino (come detto), ad Alessandria e Cuneo è stato riconfermato il centrosinistra. Un risultato, quello del Polo, non da poco, se si considera che alle elezioni provinciali del 1995 l'Ulivo si affermò ovunque: 8 amministrazioni su otto. Oggi, al con¬ trario, il centrosinistra vince nettamente a Torino, regge a Cuneo e nell'Alessandrino dove il confronto si è risolto al «fotofinish»e, cade Novara, dove l'ex ministro Pagani (Polo) supera il presidente uscente, Cattaneo, nipote dell'ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Testa a testa fra Polo e gli ex dell'Ulivo a Biella, ma l'aspirante del centrodestra alla fine ce la fa, mentre il candidato sindaco della stessa coalizione perde, seppur sul filo di lana. Il test più importante è comunque quello del capoluogo di regione, di una Torino che ancora una volta, com'è accaduto due anni fa, nel testa a testa per il sindaco, fra il forziate Raffaele Costa e l'esponente dell'Ulivo, Valentino Castellani, vede il successo del centro sinistra. Ma mentre nel 1997, l'eletto, battutto al primo turno, risultò vincitore apparentandosi con Rifondazione comunista, 15 giorni fa, Mercedes Bresso era già in testa con il 42,9 per cento dei consensi contro il 38 dell'avversario. E a nulla, a quanto si constata, è servito 1'«inserimento» della Lega nella coalizione del Polo. L'hinterland torinese, ovvero la cintura che circonda la città con Cornimi superiori ai 20 mila abitanti, ancora una volta, dunque, si è rivelato «roccaforte» di sinistra difficile da scalfire. . . Gran festa nei quartieri generali del centrosinistra, da quello Ds di corso Vinzaglio a pochi passi dal «cuore» più antico di Torino, a quello dei Democratici in via Cibrario, poi in prefettura con l'eletta, a coronouamento di una riconferma che per il sindaco Castellani vuol dire «continuità» di un'amministrazione che dovrà impegnarsi per organizzare le Olimpiadi invernali del 2006. Delusione, nel centrodestra per il voto a Torino, mentre per quello in Piemonte c'è quasi esultanza. Il presidente della Regione, Enzo Gigo, se è amareggiato per la sconfitta di Ferrerò, come capo di un'istituzione prende atto della vittoria di Mercedes Bresso ed auspica di avere con lei, come in passato, un buon rapporto di collaborazione. Sottolinea, tuttavia che fuori Torino, Forza Italia, Alleanza nazionale e Ccd hanno ottenuto un «risultato lusinghiero». Aggiunge Ugo Martinat, proconsole di Firn in terra subalpina: «Torino, per noi, non è mai stata una piazza facile. E l'astensionismo, sotto la Mole, ci ha dato il colpo di grazia. Ma, nonostante la scarsa affluenza alle urne, abbiamo vinto in 5 Province su 8, anche in alcune roccaforti per anni governate dalla sinistra». Cinque amministrazioni su otto vanno però alle coalizioni di centrodestra Mercedes Bresso 553 Ds, Ppi, Sdi Ri, Democratici Com. IL Verdi % Alberto Ferrerò 44,"| Forza Italia, An Socialista, Ccd Piera Naz. Eur. Mercedes Bresso, riconfermata alla presidenza della Provincia di Torino