Telecom, cambia la guardia di Luigi Grassia

Telecom, cambia la guardia Telecom, cambia la guardia Domani assemblea senza Colaninno Luigi Grassia TORINO Dovrebbe essere domani il giorno in cui la grande saga della scalata a Telecom finisce e Roberto Colaninno si insedia finalmente alla testa del colosso delle telecomunicazioni. L'assemblea è fissata per le 10 al centro Torino Esposizioni (non al Lingotto, le cui sale sono indisponibili per troppe prenotazioni), Se ci fosse qualche intoppo, ma a questo punto nessuno se lo aspetta, la seconda convocazione è per l'8 luglio, mentre il 2 luglio anche la controllata dei cellulari Tim farà la sua assemblea per adeguare i vertici al nuovo azionariato. All'appuntamento Telecom di domani, destinato anche ad approvare il bilancio '98, mancheranno le bollicine che sarebbero frizzate con il faccia a faccia tra Bernabò e Colaninno, perché quest'ultimo non sarà in aula, se non per il tramite del rappresentante di Olivetti-Tecnost con i voti corrispondenti al 52,12% rastrellato con l'offerta pubblica di. acquisto e scambio. Il nuovo consiglio di amministrazione, stavolta presente Colaninno, dovrebbe riunirsi subito dopo l'assemblea, forse a Torino dove è la sede legale di Telecom, o forse in altro luogo. L'attribuzione delle cariche non dovrebbe riservare sorprese: Colaninno sarà presidente e amministratore delegato, gli altri consiglieri di maggioranza sono certi e quelli della minoranza quasi. Il consiglio di amministrazione resterà composto da 13 membri, di cui 8 designati da Tecnost: Roberto Colaninno, Enrico Bondi, Peter Cohen.- Sergio Erede, Emilio Gnutti, Antonio Tesone, Joseph Tucci, Gerard Worms. Tre i rappresentanti degli azionisti di mi¬ noranza indicati dai fondi di investimento: Angelo Benessia, Mario Massari e Jeffrey Livingstoa. A rappresentare il 3,4% in mano al Tesoro è stato indicato Domenico Giovanni Siniscalco mentre candidato del ministero delle Comunicazioni è Salvatore Donato. Secondo le indiscrezioni di ieri, nel lavoro giorno per giorno Colaninno sarà affiancato da Umberto de Julio alle strategie e pianificazione; Rocco Sabelli alla divisione Mercato; Oscar Cicchetti alla divisione Rete; Giovanni Stella agli acquisti e immobili, mentre l'amministrazione e la finanza saranno affidate a Massimo Brunelli. Agli affari legali andrà Gaetano Giuseppe Guerreri, al settore internazionale Giulia Nobili e al personale Mario Rosso, i rapporti con l'Authority vanno ad Andrea Camanzi e le relazioni istituzionali a Vittorio Meloni. Roberto Colaninno si insedierà domani come presidente e amministratore delegato della Telecom Italia

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