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Arriva la top model e porta crisi d'autostima Una nuova malattia: sindrome da sfilata nelle città che ospitano le giornate della moda Arriva la top model e porta crisi d'autostima Liti per un invito e confronti con i belli della passerella MILANO Da oggi prende il via la maratona del prét-a-porter maschile dedicato alla prossima primavera-estate, una longamarcia di 6 giorni con 100 appuntamenti. E già ì soldatini della moda, in divisa da ordinanza nera, parlano di stress da sfilata che sfianca chi c'è e «rode» gli esclusi. Dai vip ai compratori, dai giornalisti ai modelli, fino agli stilisti. Ieri è arrivato il fashion-treno di Pitti, da Firenze, carico di stampa specializzata, mentre 120 mila, tra addetti e compratori, raggiungeranno Milano stanotte, per non mancare la prima sfilata di Dolce e Gabbana, in calen' dario stamattina all'una. Finita la nostop meneghina si sposteranno tutti a Roma per la kermesse dedicata all'alta moda: una total immersion di 10 giorni, fra trine e falpalà, intramezzati da colpi di scena. Scandali e trovate , a volte esilaranti, altre decisamante kitsch, che soltanto la capitale offre a piene mani. Il 15 luglio, dopo lo spettacolo «Donna Sotto le Stelle» in piazza di Spagna, si riparte per Parigi, dove i defilé, sempre couture, durano fino al 22. L'incubo modaiolo è condito dai litigi per sedere in prima fila, dai veleni che gli stilsti si scambiano via etere, dai ritardi delle presentazioni causa traffico (c'è sempre chi sfila dall'altra parte della citta perchè si illude di aver trovato un posto più suggestivo degli altri), dalle infinite code alle toilette, e all'-stupidaggini assortite. Fra queste c'è anche la «sindrome da bellezza» che a Milano comincia a serpeggiare puntualmente ijòh appena cala 1 invasione di una sfolgorante gioventù, protagonista delle pedane: fustacchioni americani e modelle vatusse che fanno da contorno. «La crisi di autostima rispetto Talle top model e ai fotomodelli -spiega Raffaele Morelli, direttore dell'istituto Riza di medicina psicosi natica viene se ci si pone su un piano competitivo. Il problema è che durante la settimana delle sfilate si diffonde una sorta di contagio psichico per cui tutti finiscono per parlare dello stesso tema. E si innesca, non solo fra addetti ai lavori, una psicologia di branco cammuffata da uno stesso linguaggio che annulla il proprio silenzio interiore», paroloni per descrivere un'invidia divorante? «Anche i belli soffrono, anzi sono i più colpiti dallo stress perchè devono aderire sempre a un certo standard», assicura Morelli riferendosi alle selezioni degli stilisti, dove tanti modelli vengono scartati. Ma quelli che invece la spuntano sono condannati a passare come trottole da una sfilata a una festa con l'ansia di non essere mai in quella giusta. Risultato? Una perdita di peso assicurata, da 2 a 4 chili, in pochi giorni. «Rilassatevi, bevete una tisana di verbena», consiglia Carla Sozzani con l'ironia di chi ha scritto per anni di Armarli e Ferrò. Ex giornalista di moda e direttrice di «Elle», la Sozzani adesso accoglie nel suo «10 Corso Como Cafè», i logorati dalla moda con menù salutari. «Non esageriamo, si tratta pur sempre di una fatica urbana, legata a un momento piacevole: non siamo né in Kosovo, né a scaricare sacchi dalle navi», puntualizza saggio Nino Cerniti placando gli animi agitosi celi chi si prende troppo sul serio. Uria recente sfilata di alta moda