Possibile scarcerazione per il mostro di Foligno

Possibile scarcerazione per il mostro di Foligno Chiatti ruori nel 2001, insorgono i padri delle vittime Possibile scarcerazione per il mostro di Foligno PERUGIA Luigi Chiatti, il cosiddetto «mostro di Foligno», condannato a trent'anni di carcere per gli omicidi dei piccoli Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, non è più in regime di isolamento, e potrebbe usufruire tra diciotto mesi di permessi premio per uscire temporaneamente dal carcere di Firenze. Nel gennaio del 2001, infatti, scadranno i primi sette anni e mezzo di reclusione, un quarto della pena inflitta a Chiatti, vincolo necessario per poter chiedere i permessi di uscita. Ma Franco Allegretti, padre di Simone, il bambino di quattro anni ucciso nell'ottobre del '92, avverte: «Chi se la prende la responsabilità? La pericolosità ò enonne, il rischio di sprigionare una miccia è altrettanto enorme. Rischio io - sottoli¬ nea Allegretti - e rischia lui. Siamo entrambi sullo stesso piano». La notizia della possibile futura «uscita» di Chiatti è stata per Allegretti «un urto, come una mina, che gli è passata vicino». Sulla decisione del giudice peserà in particolare il profilo psichiatneo del detenuto. «Secondo me - riprende Allegretti - non c'è alcuna possibilità che gli concedano un permesso, perché nessun giudice si prenderà una responsabilità personale così grande». Dello stesso avviso, Luciano Paolucci padre di Lorenzo, 13 anni, ucciso nell'agosto del '93. Durante la Marcia degli Angeli, la manifestazione di Assisi contro la pedofilia e gli abusi sui minori, di cui è uno dei promotori, Paolucci aveva detto che «Chiatti deve essere messo nella condizione di non fare ancora del male». (Ansa]

Luoghi citati: Assisi, Firenze, Foligno, Perugia