Un esercito di medici denunciati

Un esercito di medici denunciati Nel mirino dei presunti casi di malasanità soprattutto le specialità di Ortopedia, Ostetricia e Chirurgia Un esercito di medici denunciati Pazienti all'attacco. 12 mila cause in corso ROMA Preoccupati, certo, ma soprattutto esasperati: i 300 mila medici italiani devono fare i conti, sempre più spesso, con la carta bollata. Aumentano ogni anno, da parte dei cittadini, i procedimenti di indennizzo da «malapratica medica», per errori veri o presunti. Il risultato è che attualmente, secondo la Federazione degli ordini medici, vi sono circa 12 mila cause in corso. E lo spettro del «caso America», dove medici e assicurazioni vivono in simbiosi, si fa strada anche da noi. Piuttosto sconfortante la situazione descrìtta, ieri, dal presidente della Fnom, Aldo Pagni, nel corso di un convegno dedicato al «rìschio in medicina» al quale hanno preso parte giuristi, clinici ed esperti di bioetica. Anche nell'annuale rapporto dol Tribunale per i diritti del malato, del resto, si registra, rispetto all'anno scoreo, un aumento delle segnalazioni da parte dei cittadini di rischi legati alla pratica medica. Il Tribunale rileva, ad esempio, una notevole ripetitività degli errori, «segno - si legge nel rapporto - di mancanza di controllo e di interventi correttivi». Le specialità che raccolgono maggiori lamentele (ben il 43 per cento delle segnalazioni) sono l'ortopedia, la traumatologia, la chirurgia generale, l'ostetricia e la ginecologia. Ma questo aumento, spiegano gli osservatori del Tribunale del malato, potrebbe essere determinato dal fatto che è cresciuto anche il livello di allarme e di attenzione da parte dei cittadini. «Vogliamo comprendere perche vi sono tante denunce per malapratica - ha detto Pagni - e capire come stia cambiando la professione medica nei confronti dei malati che hanno sempre più soggettività. E' necessario infatti evitare che l'Italia diventi una colonia statunitense, dove i premi assicurativi hanno raggiunto vette insopportabili con ripercussioni sui costi sanitari. Non vogliamo che la cultura del risarcimento prevalga su quella della collaborazione e del consenso nei confronti del cittadino». Sbaglia dunque, secondo la Fnom, chi ritiene che la medicina sia una scienza esatta, perchè è invece legata al criterio di «probabilismo e di causalità» che derivano dell'agire umano. E i dati raccolti dai medici di pronto soccorso si riferiscono sposso a malattie con elevati rischi di errore di diagnosi come l'embolia polmonare, la dissezione dell'aorta, l'infarto, la pericardite. «Il problema non è di semplice soluzione - sostengono i dottori-, perchè è difficile dare una definizione di errore medico quando non esiste quella di atto medico, tant'è che non è chiaro neppure al sanitario quale sia l'ambito della sua liceità di curare; Nel nostro Paese infatti, a differenza di quanto accade in altre parti d'Europa, non sono stabiliti per legge i confini dell'attività terapeutica del medico». Alcuni professionisti tentano anche l'indagine sociologica e danno la colpa di quanto accade all'immagine eccessivamente felice della medicina proposta dai media, un modello che susciterebbe sempre più aspettative miracolistiche di cura e guarigione. Ma c è anche chi è critico nei confronti della categoria e afferma che le sanzioni da parte degli ordini professionali sono, perlopiù, deboli e rare: una indagine europea, svolta dalla conferenza degli ordini, dice infatti che la media dei casi disciplinari per anno in rapporto ai medici in esercizio è piuttosto bassa e all'Italia spetta il valore più basso (0,11 ) rispetto alla Francia (0,12), al Regno Unito (0,77), all'Austria (0,66), alla Svezia (6,40) e alla Danimarca (17). [d. dan.j Il presidente Pagni: evitiamo che l'Italia diventi come gli Usa dove i premi assicurativi hanno raggiunto costi insopportabili Cresce l'allarme tra I medici: un numero sempre maggiore di pazienti ricorre alle vie legali per richiedere indennizzi per presunti casi di malasanità. Le cause in corso, secondo la Federazione, sono dodicimila

Persone citate: Aldo Pagni, Pagni

Luoghi citati: Austria, Danimarca, Europa, Francia, Italia, Regno Unito, Svezia, Usa