Di Pietro in campo per la Bonino di R. I.

Di Pietro in campo per la Bonino Commissario Ue Di Pietro in campo per la Bonino ROMA. Emma Bonino come commissario europeo è stata all'altezza del compito. Perché non deve continuare a farlo? Lo chiedo Antonio Di Pietro in un intervento a Radio radicale. «Premetto che parlo a mio nome - dice Di Pietro - e non dei Democratici. In Europa, quando si tratta di determinare chi devo fare il commissario la prima cosa da vedere non è il coloro della maglia ma le qualità personali». Quanto ai referendum, Di Pietro ho sottolineato di essere d'accordo su alcuni tra quelli per i quali si stanno raccogliendo le firme e lancia un appello a favore delle firme. Il coordinatore del comitato dei radicali per la rivoluzione liberale e gli Stati Uniti d'Europa, Marco Cappato, neo eurodeputato della lista Emma Bonino, fa sapere che sono già «circa 200 i parlamentari di ogni settore politico e ad ogni livello di responsabilità di partito, di gruppo e istituzionale, che hanno aderito al manifesto-appello rivolto al presidente del Consiglio e al presidente designato per l'Unione europea perché venga assicurato l'apporto di Emma Bonino anche alla nuova commissione Ue» Non manca la soddisfazione di Marco Pannella: «Antonio Di Pietro dà voce al sentire comune agli elettori della lista Bonino e alla maggioranza degli italiani». Si compiace della decisione di Di Pietro di entrare nel comitato nazionale d'onore per i venti referendum liberali e liberisti» e protesta per l'ennesima «censura» della Rai: « Tgl e Reteuno della Rai-tv, impuniti grazie alla Procura di Roma, alla inerzia del Garante e alla complicità della Commissione partitocratica di Vigilanza hanno censurato anche il senatore Antonio Di Pietro». [r. i.]

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