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Bergamo Bergamo Lo «scambio» sinistra-Lega BERGAMO Alla fine, anche per il ballottaggio per le comunali a Bergamo, saranno decisivi quel 18,4% di elettori che due settimane fa hanno votato Lega. Il sindaco in carica del centrosinistra Guido Vicentini, 31% al primo turno, 35% dopo l'apparentamento coi Verdi, può contare sulle dichiarazioni di voto dei leader leghisti. Lo sfidante del Polo, Cesare Veneziani, 40,3 al primo turno, spera nel tradimento dei leghisti. «I bergamaschi vogliono cambiare, il mio programma è più vicino a quello della Lega», ci scommette l'ex manager Veneziani, in pensione e alla prima esperienza politica, sicuro di guidare 1'«azienda Comune, con il consenso dei cittadini azionisti». «Se sarò rieletto, continuerò a lavorare per l'Interporlo e il nuovo ospedale», guarda ai grandi progetti, l'avvocato Vicentini, diventato primo cittadino con una coalizione ulivista ante litteram. E allora, a parte lo scontato schieramento dei Verdi e di una lista civica giovanile per il sindaco in carica, a movimentare la sonnolente corsa elettorale in città, sono rimaste solo le due lettere che si sono scritte il sindaco e il presidente della Provincia, il leghista Giovanni Cappe 11 uzzo, in ballottaggio contro il candidato del Polo Valerio Bettolìi e alla ricerca di consensi nell'elettorato di centro sinistra. Cancellando quattro anni di polemiche, i candidati della Lega e del centrosinistra, promettono di lavorare insieme, se saranno riconfermati i mandati. BERGAMO Cesare Veneziani 403 % Polo Guido Vicentini 31,0, Centrosinistra

Persone citate: Cesare Veneziani, Giovanni Cappe, Polo Valerio, Veneziani, Verdi, Vicentini

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