La Cassazione scarcera il senatore Cusumano
La Cassazione scarcera il senatore Cusumano «Non c'erano prove». Mastella: Udeur danneggiato La Cassazione scarcera il senatore Cusumano ROMA La VI sezione penale della Cassazione ha annullato ieri, senza rinvio, l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell'ex sottosegretario Stefano Cusumano, rimettendolo in libertà. Lo hanno annunciato i difensori di Cusumano Titta Madia e Ettore Randazzo, dichiarando: «Cusumano è stato vittima di una mostruosa ingiustizia che la Cassazione ha provveduto a risolvere, dopo due mesi di terribile detenzione, con una sentenza perentoria: non esistono indizi di colpevolezza. Adesso deve recuperare, oltre alla libertà, l'integrità politica e la dignità personale che gii spettano». Clemente Mastella, segretario dell'Udeur, ha commentato con soddisfazione la sentenza della Cassazione, non senza amarezza: «Chi ci ripagherà, come partito politico, per l'assalto subito in questi mesi e che a questo punto appare del tutto strumen¬ tale?». E ha aggiunto: «La politica, se vuol essere credibile, deve affrontare con scelte coiaggiose e chiare il problema della giustizia nel nostro Paese. Non si può impunemente distruggere la credibilità degli uomini. Il nostro impegno come Udeur è perchè nessun cittadino debba in futuro soffrile la situazione che è stato costretto a vivere l'amico Cusumano». Anche il presidente dei senatori dell'Udeur Roberto Napoli ha accolto «con estrema soddisfazione» la decisione di scarcerare Cusumano per «assoluta insussistenza di prove» e ha dichiarato che non è più possibile «assistere inermi ad azioni giudiziarie cosi dure sconfessate poi nei fatti. Ritengo che il provvedimento giudiziario assunto dalla procura di Catania ha avuto l'effetto di danneggiare gravemente non solo i politici coin volti, ma soprattutto il partito che ha pagato un durissimo prezzo nelle recenti eiezioni» [Ansa]
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