Ciampi: la stabilità dei governi essenziale per la buona gestione

Ciampi: la stabilità dei governi essenziale per la buona gestione L'incontro con sindaci e presidenti, che gli regalano tre vignette Ciampi: la stabilità dei governi essenziale per la buona gestione ROMA, Impegno per le riforme in generale e per l'ordinamento federale dello Stato, per un autentico federalismo fiscale e per l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni. E' questa la rassicurazione data ien dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ai rappresentanti di Regioni, Comuni e Province. Il Presidente ha confermato la sua attenzione e i suoi «favori» per tutte quelle riforme dell'organizzazione e dell'amministrazione dello Stato e degli enti locali che, in nome del principio di sussidiarietà - «mutuato dalla costruzione europaa», come ha sottolineato il Capo dello Stato rispondano con più efficienza ai bisogni e alle esigenze dei cittadini. La parola su cui ha insistito il Presidente è «stabilità», quella «dei governi - centrale e locali - come «essenziale per la buona gestione». Ciampi ha messo in risalto l'importanza di poter misurare l'azione di governo lungo un arco di più anni, corrispondenti al periodo di una legislatura o consiliatura. Quanto al patto di stabilità, stretto con l'Europa e all'interno del Paese, Ciampi ha ricordato: «Ci siamo impegnati a rispettarlo; ed è un impegno che siamo in grado di mantenere». I primi a salire al Quirinale sono stati i presidenti della Conferenza delle Regioni, guidati dal presidente della Regione Toscana Vannino Chili che a un Ciampi divertito e in vena di scherzare, ha consegnato anche tre vignette (quelle pubblicate qui accanto) sul tema delle informe di Altan, Bucchi e Staine Agli amministratori degli enti locali il capo dello Stato ha confermato la sua posizione favorevole all'elezione diretta dei presidenti regionali, messa dalle Regioni al primo punto delle loro richieste. E ha anche auspicato che la nuova legge possa essere varata prima delle prossime elezioni regionali, previste per la primavera del 2000. La stessa richiesta è stata avanzata dai sindaci dell'Alici, capeggiati dal primo cittadino di Catania Enzo Bianco, affiancato fra gli altri dai sindaci di Roma Francesco Rutelli, di Milano Gabriele Albertini, di Napoli Antonio Bassolino, di Torino Valentino Castellani, di Bari Simeone Di Cagno, di Firenze Leonardo Domenici (appena eletto), di Bologna Walter Vitali (uscente) e di Livorno (la città di Ciampi) Gianfranco Lamberti. I sindaci hanno posto l'accento pure sulla necessità di attuare le leggi Bassanini e di riformare lo status degù amministratori locali. [r. i.l Il Capo dello Stato: impegno per l'ordinamento federale dello Stato e per un autentico federalismo fiscale «Il patto di stabilità? Riusciremo a rispettarlo» C < I *T I <■/» <?» «rjl> éf { f-'g PAFAKe Al MOSTRI R6U? Le tre vignette di Altan, Stai no e Bucchi donate da Vannino Chiù al presidente Ciampi durante l'incontro di ieri al Quirinale INSISTONO PER L-É RIFORME i IL FEDERALISMO. ava se FACCIAMO TUTTO Mot, COSA G>U RE-SW PAF'AKe Al MOSTRI R6U?