«Mai contro il sindacato» di Maurizio Tropeano

«Mai contro il sindacato» «Mai contro il sindacato» Veltroni: lavoriamo per evitare rotture Maurizio Tropeano TORINO Vi ricordate Cipputi. In questi giorni Torino festeggia i cento anni della Fiat e il sindacalo ha allestito una mostra dei personaggi di Alton. Ieri quei fumetti si sono improvvisamente materalizzatì. Piazza Carignano, ore 17,30. Manifestazione del centro-sinistra a sostegno di Mercedes Bresso candidata alla presidenza della Provincia. Attendendo l'arrivo di Walter Veltroni. «Hai visto le dichiarazioni del ministro del Tesoro sulle pensioni? Ma come si fa? Che vogliono? Lo sciopero generale?». «Ma vedrai che ad Amato non glielo lasciano fare». A parlare sono il Cipputi o 10 Sfìgazzi, operai di lunga data quasi cinquantenni, uno con l'Unità in tasca. Dieci metri più in là, sotto lo striscione dei Comunisti Italiani, la «questione pensioni» è definita «il banco di prova per la tenuta del centro-sinistra». Poche ore prima oltre 100 delegati di fabbrica Fiat e non solo, a partire da MiraCori, tutti con la tessera Ds in tasca scrivono a D'Alema, Veltroni, Salvi e Amato: no ai tagli alla spesa sociale, no al ritocco delle pensioni di anzianità. Le Rsu Fiom-Uilm e Fisime delle Meccaniche di Mirafiori e della Magneti Marcili approvano ordini del giorno contro il taglio alle pensioni. Insomma, sotto la Mole si respira un clima da autunno caldo o, per i più giovani, l'aria della manifestazione contro il governo Berlusconi: un milione e mezzo di persone in piazza. E così il segretario nazionale della Quercia quasi detta ai giornalisti: «Mi auguro che il sindacato non scenda in piazza. Esiste 11 problema della non inclusione di alcuni milioni di giovani in una condizione di garanzia e di sicurezza. Mi auguro che ci sia la possibilità di farlo insieme e non contro il sindacato. Perchè questo sindacato italiano è stato quello che ha aiutato molto il risanamento finanziario del Paese e il raggiungimento dell'Euro». E' preoccupato Veltroni. Ci sono i ballottaggi da vincere. C'è una base che si sta scaldando. Ma forse, anche perchè non devono essere piaciute certe tentazioni, certe impressioni che arrivano dal Governo. Quasi che qualcuno sia pronto a incassare, senza preoccuparsi più di tanto, uno sciopero generale. Così commenta: «La discussione sullo pensioni si è aperta in un momento non proprio opportuno. Perchè nel Dpef non ci saranno indicazioni di merito che saranno invece contenute nella Finanziaria. Abbiamo davanti qualche settimana e dobbiamo dedicare questo tempo per cercare insieme al sindacato di fare un patto per lo sviluppo». Ma subito dopo aggiunge: «E' giusto porsi il problema di un rioqu il ibrio della spesa sociale che adesso è squilibrata a favore degli anziani e a discapito dei giovani». E' stretta la strada che ha di fronte Veltroni. Il problema? Trovare una quadratura del cerchio che alla line non porti alla sconfitta del sindacato o del governo. Ma non solo. Deve anche risolvere una contraddizione interna al suo partito. Spiega Salvatore Rapisarda, responsabile diessino della Mirafiori: «Il primo governo con a capo un espo¬ nente Ds non può avere come obiettivo una politica imperniata sull'abbandono dei temi cari ai lavoratori e il conseguente scontro con il sindacato». La posizione di Veltroni? Eccola: «Io lavorerò contro quelle tentazioni di fare il recide rationem con i sindacati» ma anche perchè il «governo D'Alema, che finora ha ben governato, arrivi alla fine della legislatura». Come fare? Veltroni mette alcuni paletti. Primo: «Sei sindaca¬ ti non avessero avuto la testa sulle spalle, noi in Europa non ci saremmo arrivati». Secondo: «Sia ben chiaro che non si toccano i diritti acquisiti e nemmeno le pensioni legate ai lavori usuranti». Terzo: «Serve una riforma generazionale del Welf an». E penso che ii problema se lo siano posto anche molti operai che hanno i figli disoccupati o precari». La proposta dei Ds? «Personalmente non anticipo soluzioni». Ma c'è un punto fermo: «Il conflitto so- Il segretario del Ds Walter Veltroni al comizio di ieri a Torino

Luoghi citati: Europa, Torino