AGONIA DI UN DITTATORE di Boris Biancheri

AGONIA DI UN DITTATORE AGONIA DI UN DITTATORE Boris Biancheri CERTO, non è consueto che sulla testa di un capo di Stato venga messa una taglia. E tuttavia, quello che a prima vista sembra appartenere più alla sequenza di un film western che alla politica internazionale è, in realtà, cosa non sconosciuta alla cultura americana. Taglie sono state messe sugli attentatori del World Trade Center e delle ambasciate americane in Africa, una taglia pende ancora sulla testa di Bin Laden e a suo tempo ne era stata messa una sul presidente panamense Noriega che poi gli americani sono andati a cercare direttamente a casa sua per portarlo sotto processo a casa loro. D'altronde, su Milosevic spicca già un mandato di cattura da parte della Corte dell'Aia e, non AGODI UN DI NIA TTATORE avendo questa gendarmi a propria disposizione, occorre trovare qualcuno che si faccia carico di portarlo alla giustizia. Taglia o non taglia, i giorni di Milosevic sono contati. La sua fine apre il problema della successione: all'opposizione, in parte compromessa essa stessa nell'avventura kosovara, manca un capo carismatico riconosciuto. Forse, una soluzione provvisoria potrebbe essere trovata tra i militari e vi è chi ci sta pensando. La nuova Jugoslavia dovrà uscire comunque da una prova elettorale. Sarebbe auspicabile che, al momento in cui essa si svolgerà, si sia già aperto all'Aia il giudizio sui crimini che Milosevic ha commesso. Se la taglia americana servirà a questo, tanto meglio.

Persone citate: Bin Laden, Milosevic, Noriega

Luoghi citati: Africa, Aia, Jugoslavia