«Così ci siamo innamorati del Monferrato casalese»

«Così ci siamo innamorati del Monferrato casalese» Inge Feltrinelli e Aido Molino testimonial «Così ci siamo innamorati del Monferrato casalese» Presentata a Milano l'offerta turistica di città d'arte, vigneti e alta gastronomia Silvana Mossane MILANO Un editore e un artista come testimonial del progetto «Monferrato: Casale Valenza e tutto un Mondo intomo», ovvero «Vigne, oro, arte, tartufo e di tutto un Po». Inge Feltrinelli e Aldo Mondino hanno raccontato, ieri, al Circolo della stampa di Milano, la terra di Monferrato vista dagli occhi di chi, venuto da fuori, se n'è innamorato e l'ha scelta come dimora. Inge Feltrinelli è da quarant'anni proprietaria del castello di Villadeati (comune del Monferrato in cui è anagrafica mente residente). «Lì mi sento veramente a casa mia - dice - è una regione misteriosa, non ancora scoperta, con gente unica, non chiacchierona e molto fiera. Chi ci arriva se ne innamora: successe anche a Moravia, quando fu mio ospite». L'incontro al Circolo della Stampa di Milano ha rappresentato la prima uscita ufficiale della società Mondo (sintesi che sta per Monferrato Domanda Offerta). E' una società consortile a capitale misto, pubblico e privato, a cui concorrono i Comuni (soci di maggioranza Casale città d'arte e Valenza città L'editquellami sent re: in terra a casa dell'oro), enti e aziende, operativa dal 1° ottobre scorso, presieduta da Giuseppe Gario e gestita dal'amministratore delegato Marcela Bono. Ha il mandato di creare una cultura dell'ospitalità in Monferrato e di promuovere flussi turistici dall'Italia e dall'estero. Attraverso varie iniziative. Alcune sono in corso di svolgimento: una mappatura di oltre 50 Comuni i cui risultati saranno inceriti in internet (sul sito www.monferrato.org, già attivo); il progetto, realizzato in sinergia con il Gal e cofinanziato dall'Unione Europea (tra le prime aree rurali in Europa a dotarsene) per individuare lo «Stile Monferrato» ovvero un «protocollo della monferrinità» attraverso i parametri dell'ospitalità, dell'enogastronomia, dell'arte, della cultura locale. I primi veicoli di questi progetti sono il marchio con la forma stilizzata di una poiana in volo che racchiude, nell ampiezza dello sue ah, i cinquanta Comuni attraversati dal Po e la «Monferrato Visit Card» che dà diritto a sconti su ingressi a musei, sinagoga, manifestazioni, pai-chi e altro. Si può trovare gratuitamente, dal 1° luglio, nei punti Box Office di Torino, Milano, Genova e Bergamo. L'editore: in quella terra mi sento a casa

Persone citate: Aido, Aldo Mondino, Giuseppe Gario, Inge Feltrinelli, Marcela Bono, Moravia, Silvana Mossane