Usa in stallo Il Toro parla giapponese di Ugo Bertone

Usa in stallo Il Toro parla giapponese RISPARMIO Le prospettive di ripresa nell'area del Pacifico Il rischio della caduta dei prezzi a Wall Street Usa in stallo Il Toro parla giapponese Ugo Bertone inviato a SINGAPORE Kiichi Miyazawa, ministro delle Finanze, ha ripetuto per mesi che i primi sThtofnittefià ripresa del Sol Levante si sarebbero visti dopo la fioritura degli alberi di ciliegio. Ed è stato di parola, a giudicare dal boom della Borsa e, soprattutto, dalla ripresa del pil (+1,9%) dell'economia. E così non stupisce che, su 274 istituzioni finanziarie del mondo intervistate da Merryll Lynch Gallup, il 66% si dica convinto di una piena ripresa del Giappone entro l'anno. E, soprattutto, pare proprio che Tokyo non abbia più paura della trasparenza all'«occidentale»: come spiegare in altro modo l'accordo che, pochi giorni fa, ha permesso la nascita del Nasdaq (il listino americano che ha permesso il decollo di Microsoft e Intel) anche in Giappone? L'INCOGNITA Nel Far East, Singapore in testa, i segnali di recupero si sono moltiplicati negli ultimi mesi. Ora, dopo le elezioni indonesiane, il partito degli ottimisti si è rafforzato. L'incognita, dicono da queste parti, è l'Occidente. Non la vecchia Europa del nuovo euro, che suscita più curiosità e simpatia che apprensioni. Ma la locomotiva Usa. «La Borsa americana - dice Lee Kuan Yew, il padre della patria di Singapore, il leader asiatico più rispettato - è matura per una correzione di rotta. Meglio che la bolla scoppi al più presto, prima che le sue conseguenze siano devastanti». Alla conferenza del «Nikkei Weekly», a metà giugno, Lee Kuan Yew ha aggiunto: «Wall Street può scendere anche del 15-20%. Ma la nostra economia non ne soffrirà, purché il ribasso sia graduale». E' con questa mentalità che i mercati, nel Far East come in Piazza Affari, guardano alla prossima riunione della Fed (Banca centrale Usa), fissata per il 29 e 30 giugno: i tassi, in America, possono tornare a risalire (+ 0,25%, perora, è l'indicazione più prevedibile). Chissà se i mercati digeriranno la novità, oppure se ci sarà un piccolo terremoto. ATTINTI ALLA BOLLA Un anno fa il vero pericolo per i mercati globali era la «bolla» giapponese. Ora la «bolla» è quella americana, annidata magari nell'«hi-tech», il fiore all'occhiello Usa: l'economia Internet, secondo uno studio di Cisco, uno dei leader dei mercati, vale ormài 300 miliardi di dollari, quasi quanto l'automobile (350 miliardi di dollari). Ma nel giro di poche settimane, mentre i tassi dei T-Bond salivano oltre il 6% (il 4% abbondante al netto dell'inflazione) i gioielli di Inter- net perdevano quota: Amazon. Com il 46%, Yahoo! il 35%. «La produttività Usa - ha ammonito Alan Greenspan (Fed)- ha raggiunto il suo massimo». A chi si è fatto, poi, troppe illusioni sulle prospettive di crescita infinita della «new economy», Greenspan dedica questo monito: «La storia è piena di previsioni sullo sviluppo tecnologico che sono cadute sul campo». INTERVENTO Gli Stati Uniti hanno bisogno di mettere mano, il più presto possibile, alla loro finanza, «stressata» da 7 anni di boom e dalla lunga corsa di Wall Street. Questa è un'opinione consolidata tra gli esperti, anche se i dati sull'inflazione Usa di maggio hanno, in buona parte, fatto rientrare le paure più profonde in vista della riunione della Fed di fine giugno. Finora, la correzione è stata rinviata, più per la debolezza altrui che per scelta di Greenspan. Ora, soprattutto se ripartono l'economia asiatica e pure l'Europa, il discorso cambia. Si può dare il via alla terapia, probabilmente assai meno amara di quella del '94, quando la stretta dei mercati obbligazionari comportò, secondo la Banca dei regolamenti intemazionali, una perdita pari al 10% della ricchezza dei Paesi industrializzati. RIALZO DEI TASSI Il triangolo, insomma, è ben definito: la ripresa economica dell'Asia, combinata con il rialzo delle valute (o la svalutazione del dollaro, se si preferisce), offrirà a Greenspan l'occasione per un primo, graduale, rialzo dei tassi; le migliori condizioni dell'economia tedesca, spinta dall'euro debole, potrebbero favorire nuovi passi per una politica americana che «raffreddi» un'economia e una Borsa troppo ruspanti; a fine estate, o poco più in là, la locomotiva americana potrebbe concedersi un attimo di respiro, sostituita dal convoglio asiatico, il primo a ripartire, e dall'Europa. SCENARI Questo lo scenario più probabi. le, seppur bisognoso di conferme, dopo la lunga convalescenza segiiita alla crisi scoppiata in Asia due anni fa. Ed è anche lo scenario più ottimistico, quello che scommette su una frenata spontanea dei consumi delle famiglie americane (i cui debiti rappresentano ormai il 120% del patrimonio...), prima di un possibile crack. I sintomi ci sono: il crollo delle richieste di mutui, la fine dei rimborsi fiscali piovuti in questi anni nelle tasche dei contribuenti. Ma non manca il più nero pessimismo. «Se l'economia accelera ih estate e l'inflazione risale - dice Ned Riley, capo economista della Bank of Boston - si verificherà lo scenario peggiore: crescita rapida dei salari, dei consumi e dei tassi». Il risultato? «Wall Street, non sostenuta dai bassi tassi, ripeterà la caduta del 19 ottobre '87. Ma non durerà un giorno solo...». L'ORA DELL'EURO Ottimisti e pessimisti concordano sulla diagnosi, non sulla profondità del fenomeno. Ci sarà, innanzitutto, un moto al rialzo dei mercati obbligazionari, dopo il rialzo dei tassi Usa. Facile prevedere che anche i titoli dell'area euro seguiranno, almeno all'inizio, i Fed funds nella corsa all' insù. Il rialzo dei tassi dovrebbe, però, restare sotto controllo, a meno che non si combini con una forte fiammata inflazionistica anche in Europa, per ora non prevedibile. La scommessa vincente potrebbe proprio essere l'area euro. Se nel Vecchio Continente i tassi di riferimento si manterranno sul 2,5% per i prossimi 12 mesi (previsione Lehman Brothers) nella Seconda parte dell'anno ci potrebbero essere buone opportunità nelle Borse sui titoli ciclici mentre, per quanto riguarda i Bond, dovrebbe allargarsi la forbice tra i tassi Usa e i titoli europei. Le prospettive di ripresa nell'area del Pacifico Il rischio della caduta dei prezzi a Wall Street Usa in stallo Il Toro parla giapponese LINCERTO FUTDELLA BORSA AMERICANDEBITI FAMIGLIE ESSIVI TASSI IN RIALZO WALL STREET Al MASSIMI MINACCIA INFLAZIONE DOVE VANNO AZIONI E BTP PREVISIONI ASSOBAT PER FINE AGOSTO 1999 [ASSOCIAZIONE OPERATORI DI BORSA IN TITOLI] MERCATO AZIONARIO CAMBI DELL'EURO RIFERIMENTO INDICE COMIT 31/05=1523,09 RIFERIMENTO CAMBIO DOLLARO USA DEL 31/05=1,0456 0,0% BORSA DI NEW YORK RENDIMENTO BPT MEDI RIFERIMENTO INDICE DOW JONES DEL 28/05 = 10.559,74 RIFERIMENTO INDICE ASSOBAT DEL 31/05=3,12 3,3% ,0% 1,1% 1 20,0% \ ì tSEÈÈÈÉSBsam 0,0% PORTAFOGLI Meglio, insomma, scommettere sull'Europa e, in misura più contenuta [non più dei 10%], per i ballerini ma promettenti mercati d'Oriente [istruzioni per l'uso nell'articolo a pag. 2j. E il consiglio che arriva dai grandi gestori interpellati da Merrill Lynch Gallup, i 274 signori del denaro [in tutto amministrano 5400 miliardi di sterline, ovvero 16 milioni di miliardi di lire, otto volte il debito italiano...], è di spostarsi da Wall Street verso Europa e Giappone; nel primo caso potrebbero essere favoriti i titoli ciclici [grande distribuzione, elettrodomestici ecc.], nel Sol Levante l'elettronica e l'«hign-tech» in genere. Per i più prudenti è l'ora di ripensare ai Cct o alla versione più raffinata, i Cmt [o Constant Matjrity Bond] emessi ormai da molte istituzioni. I più coraggiosi potranno scommettere di nuovo sulla convergenza di Grecia e Gran Bretagna verso l'euro. Gli arditi possono fare una puntata da brivido: al primo cedimento investire sui titoli trentennali [Btp 1/11/2029]. Se i tassi, dopo il contagio di Wall Street, torneranno a scendere, i guadagni saranno notevoli... GIAPPONE FAR EAST CALO FRENATO DISCESA GRADUALE WALL STREET [-15% NEL '99] FORBICE «LARGA» TRA BOND USA E EURO RIVALUTAZIONE EURO RIPRESA BORSE EUROPEE PRUDINT1 CCT LIQUIDITÀ' OPZIONI PUT mmm BLUE CHIPS INDUSTRIALI EURO E GIAPPONE GILT GB A 2 ANNI OBBUGAZIONICMB [CONSTANT MAiURiTYJlOND] O REVERSE X