Asti, il lealrb c in fcsliral di Monica Bonetto

Asti, il lealrb c in fcsliral Asti, il lealrb c in fcsliral Em una attesa e prestigiosa -f «prima mondiale» lo spettacolo che venerdì 18 giugno alle ore 21,30 inaugura ufficiaimente la 21a edizione del Festival Asti Teatro. Si tratta di «Un bacio per Nino», presentato dalla Compagnia Rudra, formata dagli allievi della scuola di ballo di Maurice Béjart. Di Béjart infatti sono le coreografie, mentre il «Nino» cui allude il titolo è il compositore Nino Rota, celebrato nel ventennale della sua morte attraverso le sue più famose composizioni musicali. Si apre dunque con la danza il Festival teatrale che forse più di ogni altro in Italia ha sempre ribadito il proprio stretto legame con la prosa e la nuova drammaturgia, ma non è un mutar direzione, quanto piuttosto un ampliamento di prospettiva che Giorgio Treves, neodirettore della mamfestazione, sintetizza cosi: «Mantenendo l'identità e la vocazione che Asti Teatro ha saputo costruirsi nel corso degli anni, Asti Teatro 21 si rivolge alla drammaturgia contemporanea privilegiando piuttosto che un tema specifico 1 analisi della situazione attuale attraverso un ventaglio di proposte che comprenda i vari aspetti, spesso interattivi, della comunicazione teatrale: prosa, danza e musica». La prosa contemporanea infatti è presente in modo sostanzioso e allinea unicamente prime rappresentazioni o anteprime, molte delle quali di grande interesse. Tra gli autori stranieri ad esempio è da segnalare la presenza dell'attore e drammaturgo inglese Steven Berkoff che ad Asti propone due suoi spettacoli: «Shakespeare Viilain's», sanguigna rilettura dei più celebri personaggi shakespeariani, testo di cui è non solo autore ma anche interprete e regista, e «East», ironico racconto della vita nell'East End di Londra. Entrambi gli spettacoli sono recitati in lingua originale; la comprensione del secondo tuttavia è facilitata da sottotitoli in italiano. Di Colin Teevan, nome di spicco della giovane drammaturgia irlandese, è invece «A largo della grande lastra», diretto nella sua prima edizione italiana da Pietro Maccarinelli, mentre Daniela Giordano e Emulo Bonucci guidati da Marco Camiti si immergono nel testo denuncia sulla caduta della dignità dell'uomo in ogni guerra «In piedi nel caos» di Veromque Olmi. E' un thriller pieno di colpi di scena infine «Il collezionista» di Antony Shaffer che debutta ad Asti Teatro interpretato e diretto da Giancarlo Zanetti. Tra le novità assolute della drammaturgia italiana, spiccano i «Sei dialoghi estremi» scrìtti da Giampiero Bona e messi in scena da Walter Manfrè : «Personaggi strani - ha scrìtto Manfrè nelle note di regia - che si riuniscono in un posto che, oltre l'incubo, è l'unico possibile per un incontro di questo tipo: il manicomio. 0 il teatro». E ancora «Il maestro» di Giuseppe Manfridi, il resoconto sconcertante di un incontro tra un anziano maestro di scuola e alcuni suoi ex allievi in una afosa sera d'estate. Lo interpretano Piero Nuti, Mattia Mariani, Andrea Beltramo e Giovanni Gentile diretti da Luciano Nattino. Altra novità nostrana è «Che magnifica serata!», testo scrìtto da Remo B in osi e incentrato sul tema dello strapotere dei mass media e della crescente delegittimazione della giustizia. Lo spettacolo fungerà anche da anticipazione per la tavola rotonda sul rapporto tra «Teatro e giustizia» in programma il 27 giugno alle ore 18 a Palazzo Ottolenghi. Torna ad Asti Teatro anche Giuseppe Cederaa e la sua Compa¬ gnia, impegnato in un divertente collage di brani di autori vari, da Osvaldo Soriano a Benni a Shakespeare, dedicati al gioco del calcio: si intitola «Gol (tacalabala) - Il racconto del calcio» e ha la regia di Giorgio Gallione. Infine due recital, il primo di Massimo Popolizio su testi di Pier Paolo Pasolini, il secondo di Piera degli Esposti su testi di Dacia Marami, e un conclusivo «Concerto Alfieri» dedicato al drammaturgo astigiano nell'anno del 250* anniversario. Numerose anche le manifestazioni collaterali: concerti di musica da camera dedicati a Nino Rota nel cortile della Scuola di Musica, un cartellone parallelo di Teatro Ragazzi («Merenda a teatro») tutti i pomeriggi presso la Chiesa di S. Michele o in piaza Castigliano, l'animazione teatrale per i più piccoli la sera mentre i genitori si recano a vedere gli spettacoli del Festival, il ritorno del The atrobus gestito dai gruppi filodrammatici astigiani. Informazioni allo 0141/ 39.93.41-2. Monica Bonetto ira ■ i « a ■ . mi ì Asti, il lealrb c in fcsliral

Luoghi citati: Asti, Italia, Londra