Gigantesco ciclone marziano molto simile a quelli terrestri

Gigantesco ciclone marziano molto simile a quelli terrestri METEO-ASTRONOMIA Gigantesco ciclone marziano molto simile a quelli terrestri SEMBRA proprio che Marte, in questo periodo così favorevole alle osservazioni (il 24 aprile era in opposizione a «soli» 86 milioni di km) abbia assunto anche dal punto di vista climatico un aspetto decisamente simile alla Terra. Lo dimostrano alcune spettacolari immagini riprese il 27 aprile dallo Space Telescope «Hubble» e diffuse dalla Nasa pochi giorni fa. In esse Marte, in piena estate boreale, appare letteralmente avvolto dallo stessa distribuzione di nuvole che caratterizza normalmente il climadella Terra. <W*'*» » li l<y In sostanza le immagini del telescopio spaziale mostrano una densa copertura nuvolosa nelle regioni equatoriali (da cui emergono solo le cime dei grandi vulcani di Tharsis), alle medie latitudini e sopra le regioni polari. Sul polo Sud l'estesa nuvolosità è collegata alla stagione invernale ormai inoltrata e non ha stupito più' di tanto. Al contrario c'è stupore per un fenomeno vistosissimo scoperto attorno al residuo estivo della calotta ghiacciata Nord : a 65 gradi di latitudine e 85 di longitudine. «Hubble» ha infatti ripreso nei minimi particolari il più grande ciclone marziano che si ricordi, esteso per oltre 1600 chilometri, con un «occhio» centralo tli oltre 300 chilometri attraverso cui si intravede nitidamente la superficie. La perfetta visibilità nel blu e l'assenza di emissione infrarossa indica che l'immensa struttura, roteante-iti "Senso antiorario? è'fcdstituife fondamentalmente da vapor d'acqua o cristalli di ghiaccio, senza una cospicua componente di polvere. In definitiva, composizione e dimensioni accomunano il grande ciclone marziano alle controparti terrestri tristemente famose per la loro azione devastatrice. Inutile dire che uno studio comparativo aiuterà a comprendere la dinanica di entrambi. Le. gu.)

Persone citate: Hubble, Space