Come salgono le bollicine della gazzosa?

Come salgono le bollicine della gazzosa? CURIOSITÀ' Come salgono le bollicine della gazzosa? fi N anni lontani Mina cantava il B fascino delle «mille bolle blu». I E' incredibile fino a che punto la scienza riesca a spingersi nell'indagare su fenomeni apparentemente semplici. Così neppure le bollicine che salgono nella gazzosa sono riuscite a farla franca, e sono finite nel mirino di due ricercatori dell'Università di Amsterdam. Per ìa verità, già cinque secoli fa Leonardo da Vinci si interrogava sulle ragioni per cui le bolle che salgono in un liquido lo fanno con oscillazioni e movimenti strani. Ma Leonardo non aveva a disposizione un computer Silicon Graphics con sei processori R8000. Invece Krishna e van Baten hanno potuto mettere in campo tutta la potenza di calcolo a loro disposizione, e hanno scoperto quello che già si sapeva: le bolle oscillano. Duello che non si sapeva è come dipendono le oscillazioni dalle loro dimensioni. Per cominciare, i due ricercatori hanno semplificato il sistema e si sono limitati a una bottiglia piatta, cioè bidimensionale. Poi hanno inserito nel programma alcune complicate equazioni, dette di Navier-Stokes, per tener conto dei cambiamenti al confine fra aria e liquido. Infine hanno provato a vedere che cosa succede cambiando la percentuale di gas nel liquido, e di conseguenza le dimensioni delle bolle. Il calcolatore era di tutto rispetto, eppure anche per lui non è stato uno scherzo giocare con le bollicine; per simularne una di 7 millimetri mentre sale in una colonna d'acqua alta 9 centimetri ha avuto bisogno di due settimane di lavoro. Ma alla fine ce l'ha fatta, e il risultato si è trasformato in un articolo pubblicato recentemente da <.Nature». Le osservazioni hanno portato gli scienziati olandesi a descrivere le bollicine bidimensionali in maniera quasi poetica. Le bolle da 4 o 5 millimetri seguono traiettorie sinuose, proprio come diceva ila Leonardo, quelle da 7 dondolano, quelle da 8 e 9 si muovono come meduse, e quelle da 12 millimetri somigliano a uccelli che sbattono le ali. 1 due ammettono di non aver trovato riscontri di queste osservazioni nella letteratura scientifica, perciò sono andati a vedere con i propri occhi. K hanno constatato che effettivamente le bulle salgono proprio come previsto dal calcolatore. Peccato solo che la velocità calcolata sia la metà di quella misurata sperimentalmente. Ma Krishna e van Baten non si sono persi d'animo, e già progettano simulazioni tridimensionali con un massiccio impiego de! calcolo parallelo. Applicazioni? L'articolo di «Nature» non ne parla. Cosi l'orse è meglio tornare ad ascoltare Mina. Marco Cagnotti

Persone citate: Leonardo Da Vinci, Stokes