Air France lascia Alitalia per Delta di Luigi Grassia

Air France lascia Alitalia per Delta I francesi rinunciano al consorzio «Wìngs», accordo Swissair-Sabena-American Air France lascia Alitalia per Delta Nuove alleanze nei cieli Luigi Grassia ROMA Un lampo noi cieli: cogliendo tutti di sorpresa. Air France ha annunciato ieri che non diventerà partner di Alitalia, Klm e Northwest nel progetto di alleanza globale «Wings» (cui doveva aderire assieme all'americana Continental). I francesi hanno stipulato un'intesa esclusiva con Delta Airlines e le compagnie «tradite» non hanno nascosto l'irritazione. Da Amsterdam un portavoce defili olandesi ho commentato piuttosto acidamente che l'accordo siglato ieri «fa sfumare qualsiasi possibilità di costituire legami» con la Klm, ma ha aggiùnto che in compenso potrebbe accelerare l'ingresso di Continental in Wings. Più diplomatica la posizione di Alitalia, il cui precidente Fausto Cereti ba sottolineato che «eravamo disponibili ad avere Air Franco nella nostra alleanza, se avesse voluto, invece hanno proferito seguire un'altra direzione». Ma ba sfumato la delusione augurando ai francesi di avere successo e tenendo la porta aporta a qualche eventuale collaborazione di nuovo genero: «Non si può mai sapere»; ha detto in occasione di un convegno a Bruxelles, cui era intervenuto in quanto presidente dell'Associazione delle compagnie aeree europee. E ha conlermato che «in autunno vorrà annunciato come sarà strutturata la nostra alleanza con Klm, Northwest, Continental o anche altre compagnie». Oltre a Air Franco-Delta, la febbre degli accordi ha partorito ieri un altra alleanza, quella fra Swissair, Sabona e American Airlines. Delta fa da snodo anche a questo secondo intreccio, perché svizzeri e belgi hanno già un'accordo con Delta in «American Excellence». Le due compagnie europeo, assieme ad American, offriranno voli in «codesharing» su Chicago, Boston e Miami dagli «hub» di Zurigo e di Bruxelles. Secondo una nota da esse diffusa, questo non dovrebbe intralciare in alcun modo i precedenti accordi con Delta. La nuova alleanza Air France-Delta, che ancora non ha un nome, è stata presentata a Parigi dai «numeri uno» dello due compagnie, Jean-Cyril Spinetta e Leo Mullin. L'ambizioso piano, è stato spiegato, è cercare altri soci in Asia, Africa e America Latina in modo che «il cliente dell'alleanza possa partire e arrivare in qualsiasi punto della Terra» usando solo «quegli» aerei. Fin da ora, l'unione tra le due compagnie offrirà 365 destinazioni, di cui 215 nelle due Americhe, 101 in Europa e 49 nel resto del mondo. Air France, che ha 174 scali in 85 Paesi, ha registrato nel 1998 un utile di 257 milioni di dollari su un fatturato di 9,4 miliardi. Delta, che ha 230 scali in 29 Paesi, ha chiuso il '98 con un utile di 1,1 miliardo di dollari su un fatturato di 14,5. L'alleanza, è stato annunciato, dovrebbe far crescere a medio termine l'utile operativo di ognuna delle due compagnie di ebrea 300 miliardi di lire all'anno, di cui due terzi per l'aumento del fatturato e il resto per l'eliminazione di doppioni che ridurrà i costi. L'accordo non prevede al momento alcuno scambio azionario, ma Mullin non ha escluso che Delta possa essere interessata a entrare nel capitale di Air France. Le due compagnie inizieranno la loro collaborazione sin da oggi, in campi che vanno dai servizi per i clienti al trasporto merci. I loro «hub» (aeroporti i snodo)saranno in America Atlanta, sede di Delta.e in Europa l'aeroporto parigino di Roissy. Per Alitalia e i partner Klm, Northwest e Continental si annuncia una bella sfida. Il presidente di Alitalia Fausto Cereti

Persone citate: Cyril Spinetta, Delta Airlines, Fausto Cereti, Leo Mullin, Mullin