Ilona: sono una brava madre anche se faccio la pornostar di Maria Corbi

Ilona: sono una brava madre anche se faccio la pornostar La Staller ha vinto la causa per l'affidamento Ilona: sono una brava madre anche se faccio la pornostar Maria Corbi roma" Pornostar o casalinga, la mamma è necessaria alla crescita serena di un bambino. Una regola di buon senso sottoscritta da molti psicologi e a cui adesso la Cassazione ha dato il suo riconoscimento. Ilona Staller potrà continuare a vivere con il suo bambino, Ludwig, nato sei anni e mezzo fa dal suo matrimonio con lo scultore Jeff Koons. Una storia d'amore durata pochi anni e seguita da una guerra per avere il bambino. Nel Natale del '93 Koons arrivò in Italia e partì per gli Usa con il figlio che i giudici americani poi gli affidarono. Poco tempo dopo la madre a sua volta rapì il piccolo e lo riportò a Roma. In primo grado una perizia ritenne la Staller non idonea a fare la mamma. Mentre poi la corte di Appello di Roma affidò a lei Ludwig. Adesso la Cassazione (sentenza 6312) ha rigettato il ricorso di Koons e ha accolto invece le richieste del legale della Staller, Giancarlo Perone, che vuole far mantenere a Koons gli impegni finanziari verso il bambinp. Per la Cassazione la sentenza d'appello non è viziata perché ha messo al centro l'interesse del bambino. Per i giudici sia Koons che la Staller hanno «limiti» caratteriali e alcuni tratti di negatività. Dunque non è possibile stabilire con certezza chi dei duo è più adeguato ad allevare un figlio. Con queste premesse si deve attribuire rilievo centrale e risolutivo all'esigenza del minore di acquisire stabilità e sicurezza restando nell'ambiente familiare in cui è inserito da alcuni anni e di evitare l'ulteriore lacerazione di una repentina interruzione del rapporto - definito «viscerale e profondo» - che ha con la madre. Insomma, la Staller, nonostante i suoi trascorsi porno e le acrobazie con i pitoni è dna buona madre e Ludwig con lei sta bene. «Son molto felice - dice la Staller - e devo ringraziare oltre a giudici e avvocati anche il professor Bollea, neuropsichiatra infantile, che ha scritto dodici pagine per spiegare perché un bambino deve rimanere con la sua mamma». «Ora - ha commentato l'avvocato Perone, non verrà più messo in dubbio la capacità di essere madre della signora Staller, La corte di Appello di Roma, adesso, dovrà nuovamente occuparsi di questo caso ma solo per eliminare le "ambiguità" sulla parte economica». Il bambino potrà continuare, naturalmente, a vedere il padre. E tra pochi giorni andranno un mese e mezzo in vacanza insieme in Italia. «Non so ancora dove - dice la Staller perché Jeff non risponde ai miei fax. Non capisce che per il bene di Ludwig i rapporti tra di noi do¬ vrebbero essere più civili.- E' solo grazie a me, e alle cose che gli ho sempre detto, se il bambino adora il padre. Purtroppo non sono sicura delle cose che Jeff dice su di me a Ludwig. Io non posso certo oppormi a mandare Ludwig con lui visto che c'è una sentenza italiana che lo stabilisce, ma ho paura che Jeff possa rapirmelo di nuovo». Intanto Koons non ha intenzione di «fare pace» e ha querelato la Staller chiedendo tre miliardi di danni per tutte le cose che l'ex moglie ha detto su di lui pubblicamente in questi sei anni di lotte. Soldi che potrebbero sommarsi al mezzo miliardo di spese legali e che fanno rischiare alla Staller la bancarotta. «E'per questo che continuo a lavorare. Faccio anche spettacoli erotici, ma ho abbandonato il porno. D'altronde mio figlio deve essere mantenuto e il padre non ci pensa». Finita la preoccupazione dell'affidamento del figlio adesso llona dovrà affrontare, presto, un altro problema: spiegare a Ludwig cos'è una pornostar. Il piccolo ha già fatto domande perché a scuola i bambini lo prendono in giro. «In qualche modo - racconta la Staller dovrò parlare con lui, e non sarà facile. A sei anni e mezzo i bambini capiscono tutto e Ludwig è un bambino sensibile e molto intelligente. Siamo legatissimi. Sono sicura: capirà». «Continuerò a fere spettacoli erotici Dovrò mantenere da sola il mio bambino» La Staller e il Tiglio Ludwig, nato dalla storia con lo scultore Koons

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