«Ecco chi spaccia davanti a scuola» di Giulio Gavino
«Ecco chi spaccia davanti a scuola» L'iniziativa di un gruppo di mamme a Ventimiglia: siamo assediati da pusher nordafricani «Ecco chi spaccia davanti a scuola» Cartelli con nomi e indirizzi Giulio Gavino VERMIGLIA Di fronte alla scuola una serie di cartelli con gli indirizzi degli spacciatori di eroina. Le mamme dei bimbi delle elementari hanno voluto segnalare cosi alle forze dell'ordine lo stato di esasperazione legato alla presenza ^quietante dei venditori di morte. Il foglio di carta, scritto in stampatello, è apparso a pochi metri dall'ingresso delle scuole di via Veneto a Ventimiglia, la città di confine mai come in questi mesi strangolata dall'immigrazione clandestina e dal narcotraffico, «assediata» in particolare dai pusher nordafricani, algerini e tunisini. «Si mettono a conoscenza lo forze pubbliche che se vogliono sapere dove si svolge lo spaccio di droga possono recarsi...». Questo il testo scarno del manifesto che in calce riportava l'indirizzo di una zona adiacente ad una ex falegnameria di Camporosso, centro floricolo-industriale che confina con Ventimiglia. Il tutto firmato «I genitori delle elementari» e con lo parole «forza pubblica» scritte in rosso, in bella evidenza sul muro. Parole anonime ma «urlate» da chi, evidentemente, non riesce più a convivere con l'illegalità, a portare a scuola i propri bambini passando di fronte alle panchine dove siedono gli spacciatori. E non fa nulla se proprio lunedì la polizia ha arrestato quindici pusher extracomunitari, inchiodati dall'indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Sanremo Mariano Gagliano che ha voluto che gli agenti filmassero ogni cessione di stupefacenti. Già, perché la gente sa bene che quegli spacciatori saranno sostituti nel giro di pochi giorni in una Ventimi;;lia che è diventata il collettore dell'eroina. Una sorta di centrale di smistamento al dettaglio non solo per i tossicodipendenti della Riviera dei Fiori ma anche per quelli della Costa Azzurra. I francesi hanno scoperto infatti che in Italia si risparmia non solo su alcolici e benzina ma anche sul il «quartino» d'eroina. Un giro d'affari da centinaia di milioni 1 anno. Il blitz, è stato denominato «Drug in mouth», «droga in bocca», perché è stato accertato che gli spacciatori nascondono le dosi nella cavità orale e che all'arrivo di una pattuglia ingoiano le microcapsule termosaldate artigianalmente per recuperarle poi alla fine del processo digestivo. E anche questa è diventata quotidianità da queste parti, dove gli arresti degli spacciatori nordafricani sono già stati più di cinquanta dall'inizio dell'anno. A Ventimi;;lia il man il osto dei genitori dei bimbi delle scuole elementari di via Veneto lo hanno visto in tanti, insieme ad altri fotocopiati e sistemati in altre zone della città. Nessuno, però, per il momen- to è uscito allo scoperto per denunciarne la paternità. Ma è la prova evidente che il problema della droga sta assumendo proporzioni preoccupanti. «Gli spacciatori sono ovunque - spiega una mamma - nei giardinetti e sulla passeggiata a mare. Si vive ne! terrore. E poi quella processione continua di giovani». La denuncia di papà e mamme, una sorta di «tabulae proscritionis» delia Roma Antica, si inserisce in un quadro che vede da tempo una fìtta collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine per sconfiggere lo spaccio di eroina. A Ventimiglia, come a Sanremo, gli agenti del questore Vincenzo Indolii e del vice questore Giuseppe Mauceri hanno visto la gente comune mettere a loro disposizione appartamenti, garages e soffitte per permettere intercettazioni ambientali e videoriprese. Tutto, purché venga rispettato l'anonimato e si riesca a dare un contributo determinante a liberare la piazza dai «vu' cumprà» dell'eroina. Ieri il procuratore Gagliano ha denunciato la mancanza di una legge che permetta l'effettiva espulsione degli immigrati-criminali. La polizia a Ventimiglia si è messa a «caccia» dei manifestini. Ha aperto un'indagine nella speranza di individuare la centrale di spaccio segnalata dalle mamme. A Ventimiglia alcuni genitori hanno affisso manifestini contro gli spacciatori
Persone citate: Gagliano, Giuseppe Mauceri, Mariano Gagliano, Vincenzo Indolii
Luoghi citati: Camporosso, Italia, Roma, Sanremo, Ventimiglia
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