Tempo, licenziati 43 giornalisti

Tempo, licenziati 43 giornalisti La Fnsi ricorre alla magistratura. Chiuse anche le redazioni distaccate Tempo, licenziati 43 giornalisti Il sindacato chiede l'intervento del Garante ROMA Al «Tempo» ieri «licenziamenlo in tronco por 43 giornalisti, tra cui l'intera rappresentanza sindacale, e la chiusura di molte redazioni distaccato». La denuncia è del Comitato di redazione del quotidiano romano che scrive al presidente del Consiglio D'Alema e ai presidenti di Camera e Senato Violante e Mancino, per chiedere il loro intervento «a sostegno della drammatica vertenza» del giornale. Si tratterebbe dell'applicazione dolio cassa integrazione senza rotazione per 32 giornalisti e del licenziamento di 11 collaboratori, tra art. 2,12 e 36, a partire da oggi. Il Cdr, composto do Alessandra Baldoni, Cinzia Tralicci e Gianluca Parino, confida «in una presa di posizione urgente per il ripristino della IegaUtà e di regole sostanziali e formali troppo spesso dimenticate». I giornalisti hanno proclamato ieri uno sciopero che durerà anche oggi. «Saranno i magistrati a giudicare il comportamento dell'azienda e Do- menico Bonifaci sia in sede civile sia in sede penule», commenta il segretario Fnsi Paolo Serventi Lunghi che preannuncia un «immediato ricorso alla magistratura del lavoro per comportamento antisindacale ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori da parte dell'editrice». Serventi Longhi ha chiesto un incontro urgente al garante per l'editoria e la comunicazione e al sottosegretario alla presidenza del consiglio Mutuiti. Chiede l'intervento del Garante ancho l'Unione giornalisti liberi dell'Associazione stampa romana, per conoscere l'esatta proprietà del giornale e la sua situazione debitoria. Solidarietà ai colleghi del «Tempo» arriva dal Cdr dell'Ansa, che «assicura il più ampio sostegno alla vertenza in difesa della redazione. Ancora una volta con sintomatica disinvoltura gli editori decidono unilateralmente di risolvere questioni gestionali e finanziarie con l'esclusivo ricorso alla riduzione degli organici». Da parte sua, oltre ad auspicare un abbassamento del livello dello scontro, il Cdr dell'Adnkronos invita «Fnsi e Fieg a promuovere un confronto immediati che aiuti a superare l'attuale situazione conflittuale. Chiediamo anche alle autorità competenti di valutare attentamente la legittimità dei licenziamenti», Solidarietà anche dall'Unione Nazionale Cronisti Italiani e dal Sindacato Cronisti Romani il cui presidente, Romano Bartoloni, si è recato nella redazione por partecipare all'assemblea dei redattori in lotta. Vicino ai giornalisti è anche Rocco Buttiglione: «Una gloriosa testata come II Tempo - dice il leader Cdu - non può più rimanere invischiata in una confusa e ^terminabile battaglia legale che rischia di produrre, di fatto, il blocco del giornale. Auspichiamo, nell'interesse dei lavoratori e dei lettori de il Tempo, una rapida soluzione della questione, in modo che sia possibile il rilancio del quotidiano e il suo ritorno al centro della vita pubblica del Paese». [r. i.)

Persone citate: Alessandra Baldoni, Bonifaci, D'alema, Gianluca Parino, Mancino, Paolo Serventi, Rocco Buttiglione, Romano Bartoloni, Serventi Longhi

Luoghi citati: Roma