Anche Bonn raffredda la previdenza

Anche Bonn raffredda la previdenza Anche Bonn raffredda la previdenza Pronto ilpiano di tagli: 33 mila miliardi Emanuele Novazlo corrispondente da BONN All'insogna del risparmio e per non sforare i parametri di Maastricht (c'è un buco di 30 miliardi nelle finanze pubbliche da coprire «senza aumentare le tasse», garantisco il governo), nei prossimi due anni le pensioni in Germania seguiranno soltanto l'aumento del costo della vita, lo 0,7% nel 2000,1' 1,6% nel 2001 : gli aumenti previsti - fra il 3 e il 4% - non si faranno. Dopo settimane di tensione che hanno minacciato la stabilità della coalizione rossoverde e spinto il cancelliere Scliroeder a un durissimo richiamo alla disciplina, il governo ha messo a punto un compromesso che sarà presentato oggi al Bundestag, ma che l'opposizione democristiana ha subito definito «una gigantesca truffa agli elettori che hanno votato la sinistra». In cambio di una misura osteggiata da ampi settori dell'Spd, dei sindacati e degli ecologisti, il ministre del Lavoro Walter Riester ha rinunciato all'introduzione obbligatoria di una pensione integrativa privata. Resterà la possibilità di una integrazione ma su base volontaria: l'obiettivo di Riester è convincere tutti i lavoratori a investire entro il 2007 il 2,5% del salario lordo in una pensione integraliv di propria scelta. Il mancato aumento consentirà allo Stato un risparmio di oltre 3,8 miliardi di marchi. Contempo¬ raneamente il livello delle pensioni - oggi al 70,1 % dello stipendio scenderà come previsto al 68,5 l'anno prossimo e al 67,6 nel 2001. Secondo calcoli ufficiosi, l'anno prossimo i pensionati perderanno in media 63 marchi al mese nelle regioni occidentali e 54 in quelle orientali; nel 2001, rispettivamente 111 e 97 marchi. Considerando il periodo medio di pensionamento (fra 11,3 e 18,1 anni, dicono le statistiche) la perdita complessiva sarà fra 11 mila e 20 mila marchi. L'intervento - provvisorio in attesa di una riforma delle pensioni che dovrebbe essere presentata entro la fine dell'anno - era considerato indispensabile dal Cancelliere Schroeder per allegge¬ rire il sistema previdenziale: e non sarà il solo «risparmio sociale», all'interno di un pacchetto di misure del quale il Bundestag si occuperà entro la fine del mese, ma che interesserà soprattutto pensionati e disoccupati. Ieri in tarda serata, inoltre, socialdemocratici e Verdi hanno raggiunto un compromesso sulla seconda fase della cosiddetta «tassa ecologica», introdotta per alleggerire i contributi previdenziali attraverso la tassazione dell'energia: nei prossimi quattro anni, la benzina aumenterà di 60 centesimi (poco meno di 60 lire) l'anno, nonostante il partito ecologista avesse chiesto un ritocco più sostanzioso. L'elettricità aumenterà di mezzo centesimo il kilowatt.

Persone citate: Riester, Walter Riester

Luoghi citati: Bonn, Germania