L'Italia si spegne, tradita da Myers di Giorgio Viberti

L'Italia si spegne, tradita da Myers Esordio amaro all'Eurobasket: dopo un primo tempo strepitoso (avanti di 19), incredibile ko coi croati L'Italia si spegne, tradita da Myers Urgente trovare un leader, oggi con la Bosnia Giorgio Viberti invialo ad ANTIBES Incredibile ma vero. Nella prima partita degli Europei di Francia '99 gli azzurri hanno gettato alle ortiche contro la Croazia una vittoria già praticamente in tasca, sciupando nel corso di una sciagurata ripresa lutti e 19 i punti di vantaggio che erano riusciti sapientemente a racimolare a metà gara. E' finita 68-70, con l'Italia come sempre aggrappata nel finale alle solite invenzioni di un Myers che però ieri sera non è mai stato in (;rado di dare una sua impronta alla partita. Hanno così fatto festa j*11 ex «italiani» Kukoc, Mulaomerovic e Mrsic, non a caso autori degli ultimi decisivi canestri dei croati, che pure si erano presentati qui in Francia senza molti dei loro migliori giocatori, come Radia, Vrankovic, Komazec, Tabak o Skolin (tutti con esperienze nella Nba americana). Alla fine è però bastato Toni Kukoc - ex campione d'Italia con Treviso, prima di vincere tre titoli Nba a Chicago a fianco di Michael Jordan - a fare da collante e da leader carismatico per un manipolo di giovani promettenti, comunque ben sorretti anche dai più esperti Mrsic (reduce dallo scudetto con Varese) e Mulaomerovic (la scorsa stagione nella Fortitudo Bologna). Ora l'Italia dovrà cercare assolutamente di battere in rapida successione le altre due avversarie de) girone, e cioè la Bosnia Erzegovina (stasera) e la Turchia (domani) che ieri pomeriggio si sono affrontate, in verità senza destare grande impressione. Alla fase successiva di questi Europei accederanno infatti le prime tre di ciascuno dei quattro gironi, portandosi però dietro i risultati di queste prime tre partite, nelle quali e dunque importante fare quanti più punti possibile. L'Italia era partita èon De Poi e poi subito dopo Imi eli a in marcatura su Kukoc e Meneghin in regia. Ai canestri di Mrsic (suoi i primi 7 punti dei croati: 4-7 al 4') hanno risposto bene Meneghin e Fucka. Così l'Italia ha ribaltato in fretta il risultato (18-10 all'8') anche gra¬ zie a una grande difesa, con cambi sistematici sui blocchi offensivi degli avversari. Kukoc è riuscito a segnare il suo primo canestro su azione soltanto al 12', ma anche sull'altro fronte ha stentato a lungo l'uomo più atteso fra gli azzurri, Carlton Myers, ben marcato da Ruzic e poi Giricek. Il capitano della nostra Nazionale ha realizzato i suoi primi due punti dal campo addirittura dopo un quarto d'ora, ma ci hanno pensato prima Basile (7/9) e poi un infallibile Galanda (5/5 più una buona difesa su Kukoc) a lanciare in orbita l'Italia. Così gli azzurri, dopo un temporaneo black-ut di 4' (18-15 al 12'), sono decollati con ottime percentuali di tiro (18/29 totale), accumulando fino a 19 punti di margine proprio a metà gara (48-29). Nella ripresa l'Italia ha però accusato subito tre canestri consecutivi di Vuicic, ben imbeccato da Kukoc e mal contenuto da Chiacig. Poi Fucka e una tripla di De Poi hanno ristabilito le distanze. A quel punto gli azzurri devono aver pensato che ormai fosse fatta: grave errore, perché Kukoc ha dato la sveglia ai suoi rampolli, rimettendo in discussione il match (56-44 al 27', poi 58-50 al 30'), con la nostra Nazionale diventata pessima nel tiro e in grado di segnare solo 10 punti in altrettanti mmuti. Il rientro di Galanda non è bastato agli azzurri, perché Vujcic, Giricek e Mulaomerovic hanno avvicinato ancora i croati (61-58 al 32'), mentre Myers era finito in panchina con 4 falli. Una partita già vinta è finita così con una lunga volata, decisa da Mulaomerovic (68-67), dal sorpasso di Mrsic (68-69) e infine da un tiro libero di Kukoc (68-70), guarda caso i tre ex «italiani», ai quali per ben due volte non ha saputo replicare un deludente e sopravvalutato Myers. Carlton Myers, i suoi errori nel finale sono stati decisivi