La Morace brucia le tappe Gaucci la ingaggia a Viterbo di M. M.

La Morace brucia le tappe Gaucci la ingaggia a Viterbo Per la prima volta una donna allena tra i prof (CI) La Morace brucia le tappe Gaucci la ingaggia a Viterbo VITERBO. Carolina Morace, già centravanti della Nazionale, aliene: a la Viterbese, squadra di maschi appena promossa in CI sotto la guida deU'ex granata Beruatto. Non è mai accaduto che una donna sedesse su una panchina del calcio professionistico. Per il calcio italiano, oltre che un colpo di scena, è quindi una data storica. L'ex calciatrice e commentatrice tv aveva infatti da poco accettato la panchina della Vis Aurelio, squadra di Promozione. «Sono molto contenta, ora avrò maggiori responsabilità, allenare in CI non è la stessa cosa che farlo in promozione, ma, in fondo, il calcio è sempre lo stesso». Così la Morace. A chiamare la donna-immagine del calcio in gonnella su una panchina del calcio miliardario è Luciano Gaucci, vulcanico presidente del Perugia e patron della Viterbese stessa. La Morace ha firmato un contratto biennale ma non ha voluto dire quanto percepirà. Per ora ha il patentino di terza catego¬ ria, chu non le consente di allenare in C1, ma sta frequentando un corso al centro tecnico di Coverciano. Il 23 e 24 luglio dovrà sostenere gli esami per il patentino eli seconda categoria. Raggiante Gaucci: «Le donne ormai fanno i capi di Stato, non capisco lo stupore per questa notizia. Sulla Morace sono pronto a scommettere, per lei la serie C è solo il primo gradino. Di sicuro cercheremo di conquistare la B. Poi si vedrà». Ma se il nuovo "mister" della Viterbese fallisse? Ha chiesto un cronista. «Tutti possiamo fallire - ha risposto Gaucci - uomini e donne Se Carolina fallisse non sarebbe un dramma. Ma io sono tranquillo: ha personalità, cultura, competenza. Vincerò anche questa scommessa dopo quella di Nakata». Negative, finora, le reazioni deUa tifoseria viterbese, che si aspettava uno specialista della terza serie tipo Mandorlini (ex granata e interista) già allenatore della Triestina. [m. m.]

Luoghi citati: Coverciano, Viterbo