allunga il e arrivai a Torino

allunga il e arrivai a Torino allunga il e arrivai a Torino La Simet, azienda di trasporti con forti radici in Calabria, allunga il passo. Ai ben collaudati collegamenti giornalieri tra la provincia di Cosenza e Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia ha aggiunto altre linee che, con comodi pullman, consentono di raggiungere Genova e Torino. «L'ampliamento della rete nazionale - spiega Gerardo Smurra, presidente del C.ci.A. della Simet S.p.A. non ci sottrae alla sfida europea. Da alcuni mesi i nostri pullman assicurano due corse ogni settimana con Austria e Germani. Nell'arco di 24 ore è possibile raggiungere da Rossano e Cosenza Monaco, Francoforte, Hannover, Amburgo. Stesso discorso vale per il ritorno». Perché in pullman e non In treno o In aereo? «Non siamo alternativi alte ferrovie, né tanto più alle compagnie di volo. Piuttosto il nostro è un servizio complementare che risponde a precise esigenze di mercato. C'è una forte domanda di chi preferisce spostarsi su lunghe distanze in tempi ragionevoli, con mezzi sicuri e comodi e a prezzi contenuti. Su questi tre fattori abbiamo concentrato i nostri sforzi e la nostra clientela ha molto gradito, crescendo in tutte le fasce di età». Per un'Impresa del Sud, le difficoltà sono maggiori? «Sul fronte del credito sicuramente sì: il denaro costa di più rispetto al nord e la ricerca dei capitali da investire è molto più complessa. Questo non significa, però che le aziende impegnate nel moridione siano tagliate fuori. Agendo in un mercato più vasto e con l'ausilio di un personale qualificato la sfida è possibile e a volte vincente». Un esemplo? «La Simet oggi ha più di settanta dipendenti, i suoi pullman percorrono in un anno circa cinque milioni di chilometri, attraversando in lungo e in largo lo stivale e buona parte dell'Europa. Alcuni anni fa abbiamo rilevato un'azienda di Verona. Dopo le iniziali diffidenze, anche nel Nord-Est si sono resi conto che siamo in grado di far impresa. Certe semplificazioni geografi¬ che sono soltanto dei luoghi comuni». A cosa punta la sua Azienda? «A rafforzarsi sia sul mercato interno che su quello internazionale. Anche realizzando accordi con altre imprese europee. Il Giubileo, al di là del valore religioso di cui tutti siano consapevoli, rappresenta un ottimo banco di prova per misurare le nostre capacità. L'evento non riguarda solo Roma: milioni di pellegrini possono essere incoraggiati a conoscere le nostre città, i nostri musei, le nostre tradizioni che sono un punto di orgoglio in tutto il mondo». Il trasporto su pullman ha un futuro? «Al di là dei dati statistici che segnano una continua crescita del numero di persone viaggianti su pullman, basta guardare agli Stati Uniti, dove ci sono ottimi collegamenti aerei e ferroviari. Ebbene in quel grande paese, cosi tecnologicamente avanzato, i trasferimenti by bus sono un punto fermo, un dato culturale. Perché nella vecchia Europa le cose dovrebbero andare diversamente?».

Persone citate: Gerardo Smurra, Germani