SOLDATI il nostro complice malizioso

SOLDATI il nostro complice malizioso Si è spento a 93 anni nella sua villa in Liguria: tra letteratura e cinema, il grande gioco del mondo SOLDATI il nostro complice malizioso // nostro complice malizioso inviato a TELIAMO (La Spezia) CA conferma, garbata ma asciutta, è arrivata poco dopo le 18 di ieri dalla famiglia: Michele, secondogenito di Mario Soldati, ha confermato che lo scrittore è morto. Già da due giorni i giornalisti stazionavano davanti alla villa di Tcllaro, a due passi da Lerici, affacciata sul golfo di La Spezia. Il referto del medico è delle 11 di sabato. Le «voci» Dagli Anni 60 viveva a Tellaro, dove era giunto alla ricerca di un manoscritto di Lawrence confermate contrapposte all'ufficialità aprivano Un piccolo giallo. Mario Soldati aveva 93 anni. Da qualche tempo le sue condizioni generali erano peggiorate. Si è spento in casa, assistito dai figli, Giovanni, Michele e Wolfango, e dal personale che lo seguiva, in testa la governante Erminia, che ancora ieri mattina ripeteva: «Il dottore sta molto male, ma ù vivo, i figli sono fuori». Lo voci che circolavano nelle redazioni, la preoccupazione di abitanti di Tellaro, affezionati al loro amico «Mario» prima che allo scrittore internazionale, avevano messo in allarme i cronisti. La famiglia, interpellata, ha sempre negato. La casa restava illuminata, i telefoni suonavano in continuazione, ma la risposta ferma era sempre la stessa. Ancora ieri mattina, alle 13, rientrando alla casa, i figli di Soldati a chi chiedeva notizie hanno replicato: «Dovreste andarvene, sarebbe la cosa migliore e dareste meno fastidio». Il cancello si e richiuso, nel giardino sono rimasti a ciondolare i due cani di Soldati. Poi, nel pomeriggio, la decisione che ha spazzato via illazioni a volte fantasiose. Michele Soldati ha detto: «Sino ad ora la famiglia non aveva ritenuto di confermare o smentire ufficialmente la notizia perché vuole che i funerali siano celebrati in forma strettamente privata». E ha aggiunto: «Attualmente siamo in difficoltà nell'organizzare la cerimonia funebre, causa la giornata festiva». Ouanto a giorno e ora del funerale, è probabile che la destinazione sia Torino: proprio Mario Soldati aveva voluto che la moglie, Jucci, fosse sepolta al cimitero monumentale. Legittimo un suo desiderio di raggiungerla. Ma la famiglia replica: «Non intendiamo comunicare ne dove né quando si svolgeranno le esequie». |m. nei.l Nato nel 1906, si era formato dai gesuiti e frequentando il circolo di Gobetti Dagli Anni 60 viveva a Tellaro, dove era giunto alla ricerca di un manoscritto di Lawrence Il ricordo di Frutterò e Lucentini: «Chi passava da casa sua, trovava sempre la tavola imbandita, dozzine di filetti in frigorifero, bottiglie pregiate ovunque e montagne di frutta» Mario Soldati con l'immancabile toscano in un'immagine di dieci anni fa; in alto lo scrittore con Sofia Loren

Luoghi citati: La Spezia, Lerici, Liguria, Torino