Comit verso la resa dei conti, terremoto in casa Lazard

Comit verso la resa dei conti, terremoto in casa Lazard I NOMI E GLI AFFARI Comit verso la resa dei conti, terremoto in casa Lazard Valerla Sacchi Il magico tocco della Banca del Gottardo guidata da Alberto Miani si prepara a mettere a segno un altra operazione finanziaria di succosso: entrare nella Buffetti, società editrice specializzata nei servizi per l'ufficio. Questa volta il cliente coinvolto non è Luigi Giribaldi, impegnato con il socio Cornelio Valetio a licenziare l'amministratore delegato di Snia Umberto Rosa, o quantomeno a ridimensionarlo. A puntare gli occhi su Buffetti è Nicola Brizzio, piacentino con cittadinanza statunitense e residenza a Montecarlo, già imprenditore elettromeccanico poi convertitosi alla bioagroindustria. Sarà Brizzio un nuovo astro di quella «nuova finanza» in¬ Emilio Gnutti Vittorio Mincato teressata, anche per ragioni di età (Brizzio ha 63 anni e un passato di imprenditore alle spalle), a fare soprattutto quattrini veloci? Quella stessa che, nelle terre bresciane, conta campioni come Emilio Gnutti, che però si dichiara ormai fuori dalla lizza, avendo impegnato i soldi guadagnati in operazioni mediobanchesche. Razza destinata a fare proseliti, vista la gran voglia di Borsa degli italiani. Come dimostra il fatto che sul milione e mezzo di risparmiatori in coda per le azioni di Deutsche Telecom, gruppo presieduto da Ron Sommar di cui peraltro non è chiara la strategia, ben 350 mila sono italiani. Ha aspettato un anno, lavorando sodo e senza clamori. Poi, riconfermato alla guida dell'Eni e affiancato dal nuovo presidente Renato'Ruggiero, Vittorio Mincato ha impresso al gruppo petrolifero il suo suggello, ringiovanendo i vertici delle società caposettore con l'innesto di nuovi amministratori delegati: Domenico Dispensa e Giovanni Distefano alla Snam, Giorgio Clarizia e Pietro Franco Tali all'Agip Petroli, Piero Raffelli all'Enichem accanto a Carmine Cuoino, Giuseppina Fusco alla Sof'id e Stefano Cao alla Saipem, Quanto al presidente della Snam Angelo Ferrari, che gli aveva conteso un anno fa la successione a Franco Bernabò, Mincato l'ha spostato dalla presidenza dalla Snam a quella di Eni Internazional, la holding olandese da cui dipendono le banche straniere del gruppo. In- Giovanni somma, un or- Bazoli Diego Della Valle ganigramma rigorosamente interno ma. con qualche anno in meno. Quando ha qualche cruccio, a Giovanni Bazoli scoppia un gran inaldi testa. Nell'ultima, settimaria, pur apparendo a volte un po' teso, il presidente di Banca Intesa non ha accusato dolori al capo. Segno che è ottimista sull'esito della sua offerta per la Banca Commerciale che, stamane, cambia amministratori e consiglio. Ai «dissidenti» già dimessisi dal consiglio Comit (come Vincenzo Sozzami e Giuseppe Stefanel) e a quelli che oggi usciranno come il combattivo Diego Della Valle o i due amministratori delegati Pierfrancesco Saviotti e Alberto Abelli, resta un merito. Per riprendere saldamente in pugno la Comit, Médiobanca ha dovuto sborsare un po' di quattrini. Per il nuovo consiglio Comit il tamtam dà per certa la riconferma di Luigi Lucchini alla presidenza, di Gianfranco Gutty alla vicepresidenza (forse affiancato da un secondo vice: Maurizio Romiti o Luigi Fausti?). Sulla poltrona di amministratore delegato tornerà vicevèrsa un ex Comit: Aldo Clvaschi trasmigrato quattro anni or'sono alla Popolare di Verona. Molti si chiedono cosa induca Civaschi a lasciare Giorgio Zanotto per venire a prender ordini da Vincenzo Maranghi. Intanto in Francia Vincent Balloré approfitta del processo di riassetto del gruppo per entrare con l'I 1,5% nella Lazard di Michel DavidWoill, un in- Vincenzo vestimento a Mararwhi Paolo Bassi «lungo termine». Sommando il fatto che padrino dell'operazione è Antonie Bernheim (testò cacciato dalla presidenza delle Generali da via Filodrammatici) al fatto che la banca francese è il secondo azionista di Generali oltre che azionista di Mediobanca, e legando il tutto con la vocazione di Balloré a ficcare il naso nelle situazioni complesse, è logico attendersi una sua calata sul mercato italiano. Finora inascoltato profeta, il presidente della Popolare di Milano, Paolo Bassi, ha ripetuto due giorni or sono che, invece di aspettare l'inevitabile scalatore, meglio sarebbe che le popolari;, del Noijd si unissero per dar vita'alla*'più forte «banca europea». Con lui si è detto d'accordo Roberto Pinza, sottosegretario al Tesoro, ma la via appare tutta in salita. Dopo l'energia, presa di mira da tanti pretendenti, dalla Edison di Giulio Del Ninno al gruppo di Alberto Falck, ma strenuamente difesa dall'Enel di Franco Tato, ecco un altro boccone appetito: il latte di Milano. Per il quale sono in corsa cooperative varie, la Granarolo guidata da Luciano Sita, la catanese Gala Italia e Sterilgarda. Ventiqùattr'ore dopo la cena data dal presidente della Fiat Paolo Fresco, che ha riunito nella villa di Fiesole vip torinesi, americani e fiorentini, in Sardegna, a Romazzino, Carlo De Benedetti e il figlio Rodolfo hanno accolto, sempre a cena, l'amico George Bush, appena sbarcato da uno yacht di 150 metri dell'armatore greco Latsis. Emilio Gnutti Vittorio Mincato Giovanni Bazoli Diego Della Valle Vincenzo Mararwhi Paolo Bassi

Luoghi citati: Fiesole, Italia, Milano, Montecarlo, Sardegna, Sterilgarda, Verona