Il gioco di squadra

Il gioco di squadra Il gioco di squadra Gli 80 della truppa taurinense soltanto lavoro, niente turismo SEUL La battaglia è finita, vincitori e sconfitti lasciano il campo. Tutti smantellano le postazioni assegnate dal Ciò ai'cesto e settimo piano dello Schylla hotel. Polacchi e slovacchi se ne vanno in allegria, sapevano di non poter vincere. Ben diverso l'animo di Helsinki, Klagenfurt e massimamente Sion. Se ne va anche la truppa taurinense. Tra stato maggiore, ufficiali e soldati, ottanta peisone, giunte a Seul tra venerdì 11 e lunedì 14. Tutte hanno lavorato sodo, della capitale coreana hanno visto poco o nulla, solo corridoi e ingressi degli alberghi. Oddio, non e che abbiano perso molto, Seul è davvero brutta: la vittoria la potrà rendere, nel ricordo, meno desolante. Ma che cosa aveva da fare tutto il giorno la truppa taurinese? Tanto. Salvo Neri, ad esempio, l'esperto informatico, ha dovuto riconvertire i quattro computer affittati da Torino 2006, modificando tutto il software coreano. Piero Venera e Marina Salvetti, dell'ufficio stam¬ pa, hanno cercato di accontentare al meglio le richieste dei giornalisti italiani dotandoli il più in fretta possibile della rassegna degli articoli usciti sui quotidiani nostrani e presi da Internet. Alberico Brivio Sforza e Carolina Valmarana hanno curato la stampa estera, mentre Marco San Pietro detto l'Ayatollah «perché è di cattivissima intransigenza» ha spiegato scherzando la Christillin, 3 è occupato dello relazioni intemazionali e gli è toccato così il gravoso, compito di rispondere alle domande-contestazioni degli stranieri su marketing e budget del comitato promotore. Tra i compiti più ingrati, da ricordale quello di responsabile della segreteria organizzativa, cioè della segreteria che si occupa di tutto un po': l'ha svolto Silvia Trabucco. Ci vorrebbe una pagina intera per citare tutti i componenti della spedizione, i tanti giovani volontari o quasi premiati con la trasferta in Oriente. Speriamo che i non menzionati non se la prendano, sarà per un'altra volta, ora si godano questa esperienza, [c. giaci Al centro l'arrivo di Enzo Ghigo a Valentino Castellani alla Malpensa. A sinistra Evelina Christillin, a destra Fausto Bertinotti

Luoghi citati: Helsinki, Klagenfurt, Seul, Torino