Ballottaggi, brividi a sinistra

Ballottaggi, brividi a sinistra Ballottaggi, brividi a sinistra // Polo col Carroccio, i Ds senza Rifondazione ROMA. Ballottaggi a forte rischio per i candidati del centrosinistra: l'accordo Polo-Lega in Piemonte e soprattutto il «gelo» tra il centrosinistra e Rifondazione rischia di consegnare al centrodestra numerose amministrazioni locali. Ieri, ultima giornata utile per gli apparentamenti, non ci sono state grosse novità rispetto al quadro che era più o meno noto, il «caso» più interessante è sicuramente il Piemonte dove si vota per otto province e tre comuni capoluogo. In sei province (Torino, Cuneo, Alessandria, Vercelli, Verbania e Biella) è stato raggiunto l'accordo tra Polo e Lega, un accordo che, aggiunto al mancato impegno deciso da Rifondazione sull'altro fronte, rischia di provocare una sconfitta al centrosinistra. In particolare a Torino il presidente uscente Mercedes Bresso, con il 42,9%, è già stato superato dal candidato dal Polo Alberto Ferrerò, che ha sommato al 38 del primo turno il 6,8% della Lega. Diventa quindi decisivo il comportamento di Rifondazione (5,5% al primo turno). Problemi potrebbero aprirsi per il centrosinistra anche al comune di Bologna, dove Silvia Bartolini ha già detto «no» all'apparentamento con Rifondazione, che però potrebbe dare ugualmente un'indicazione di voto a suo favore consentendole, almeno sulla carta, di superare la soglia del 50%. La decisione sarà presa domani. Stessa situazione anche per le comunali di Arezzo dove, ricorda una nota della segretaria di Rifondazione, «se non si determinerà l'intesa, per il Pro si concluderà la campagna elettorale». L'unico apparentamento finora raggiunto nel centrosinistra è quello nella provincia di Chieti a favore di Manfredi Pulsinelli, che avrà l'appoggio di Udeur e Rifondazione Comunista. Sul fronte opposto c'è da segnalare l'accordo -tra Forza Italia e Cdu per le provinciali di Milano: per Ombretta Colli, che ha preso al primo turno il 44,6%, è in arrivo, dunque, un altro 1,6%.Situazione favorevole al centrosinistra, invece, ad Avellino Per il Comune il sindaco uscente Antonio Di Nunno, che aveva superato il 47% al primo turno, non avrà apparentamenti, ma potrà contare sull'appoggio di Udeur e Sdi, che avevano ottenuto al primo turno oltre il 10%. Alla Provincia, Francesco Masselli, sostenuto da Ppi, lista Dini e Pdci, potrà aggiungere al suo 26,5% gli apparentamenti con Udeur (8%), Sdi (5%) e Cdu (5,1%), mentre Raffaele Aurisicchio (Ds) conferma le alleanze con Democratici e Rifondazione. [r. L]

Persone citate: Antonio Di Nunno, Dini, Francesco Masselli, Manfredi Pulsinelli, Mercedes Bresso, Ombretta Colli, Polo Alberto, Raffaele Aurisicchio, Silvia Bartolini