Cernomyrdin

Cernomyrdin Cernomyrdin «In Kosovo avremo una nostra zona» MOSCA «La zona russa nel Kosovo deve essere indipendente e sarà indipendente». Lo ha dichiarato ieri il mediatore del Cremlino per la crisi jugoslava Viktor Ceruomyrdin. In una conferenza stampa tenuta a Perm, negli Urali, all'indomani della firma degli accordi di Helsinki, Cernomyrdin ha detto che «sin dall'inizio dei negoziati, Mosca si era posta come obiettivo quello di avere nel Kosovo una propria zona indipendente e la sua zona sarà indipendente». Secondo il resoconto delle sue dichiarazioni dato dall'agenzia «Itar-Tass», Cernomyrdin ha anche detto che «il contingente russo nel Kosovo non può esser sottoposto al comando della Nato, poiché ciò sarebbe contro la logica». Frattanto nella provincia serba il comandante supremo dei paracadutisti russi, generale Gheorghi Shpak, in uivintervista pubblicata ieri sul quotidiano dell'esercito «Stella Rossa», hadichiarato che se gruppi dell' I Me attaccheranno i soldati russi della Kfor, questi «risponderanno sparando». Shpak si è detto comunque convinto che, una volta completato il dispiegamento di tutta la forza internazionale di pace (Kfor) in Kosovo, i miliziani dell'Uck «non oseranno dare battaglia». «Credo che deporranno le armi», ha aggiunto il generale russo, non escludendo tuttavia la possibilità di «singole pro\ > cazioni», specialmente «nella fase iniziale». La Russia e la Nato hanno rinviato la riapertura dell'aeroporto di Pristina, capitale del Kosovo. Il colonnello Nick Clissit, portavoce dell'esercito britannico, ha detto ai giornalisti che c'è stato un cambiamento di programma rispetto all'atterraggio di alcuni aerei previsto per ieri. L'aeroporto di Pristina è stato chiuso sin da quando sono cominciati i bombardamenti degli aerei Nato, il 24 marzo. Poi, sabato scorso (lo stesso giorno dell'ingresso delle forze Nato in Kosovo), l'aeroporto è stata occupato da 200 paracadutisti russi. Le truppe russe all'aeroporto ieri hanno impedito l'accesso a tre veicoli blindati britannici che tentavano di entrare, «I britannici non hanno insistito e hanno detto ai russi che venivano per proteggerli», hanno raccontato alcuni testimoni. Verso le 15.30, un giornalista francese ha visto i blindati britannici fare marcia indietro e lasciare l'ingresso dell'aeroporto. (Ansa)

Persone citate: Cernomyrdin, Gheorghi Shpak, Nick Clissit, Viktor Ceruomyrdin