Monti: com'è lontana la mia Cortina '56

Monti: com'è lontana la mia Cortina '56 l*ex stimpmm m bob Monti: com'è lontana la mia Cortina '56 CORTINA D'AMPEZZO. Eugenio Monti, il «rosso volante» del bob azzurro degli Anni 50 e 60, non avrebbe scommesso una lira sul successo della candidatura di Torino per le Olimpiadi del 2006. E adesso commenta con un misto di soddisfazione e sorpresa le notizie che arrivano da Seul. Ha visto? Torino ce l'ha fatta: «Bravi. Sono stati proprio bravi i piemontesi. Non pensavo che ce la facessero contro gli svizzeri, che per giunta si presentavano per la terza volta». Protagonista di quei Giochi che nel 1956 vennero ospitati per la prima volta in Italia, e proprio nella sua Cortina, Monti aggiunge che la sua era un'fiOlimpiade contenuta»: «Oggi è impossibile organizzare i Giochi in un'unica località, ci vuole una grande città alle spalle». Il raffronto tra ieri e oggi è inevitabile. Come la nostalgia: «Erano più belle le Olimpiadi di una volta» dice ancora Monti, E aggiunge: «Erano più umane. Oggi ci sono più nazioni, più partecipanti che sono molti più agguerriti». Anche sul piano della preparazione atletica sembrano passati anni luce da Cortina 1956 a Torino 2006: «Tante cose - dice l'ex campione di bob - sono cambiate e oggi è sicuramente molto più difficile per un giovane atleta emergere». Monti non fa accenno al fatto che anche la cittadina ampezzana era scesa in campo per ospitare le Olimpiadi 2006 e punta gli ultimi ricordi sui suoi risultati raggiunti a Cortina: due secondi posti nel bob a due e a quattro,

Persone citate: Eugenio Monti

Luoghi citati: Ampezzo, Cortina, Italia, Torino